Il cibo non sporzionato che resta nei contenitori delle mense scolastiche di Montemurlo verrà redistribuito a famiglie bisognose. Il Comune ha firmato un accordo con la Dussmann, ditta che ha vinto l’appalto, e la San Vincenzo che avrà il compito di ritirare i contenitori e poi consegnare i pasti.
“E’ un’iniziativa nata dagli stessi alunni – ha spiegato Rossella De Masi assessore alla pubblica istruzione – che si sono accorti dello spreco di cibo. Da qui il lavoro fatto per cercare di recuperarlo nel rispetto delle norme igienico sanitarie”.
La Dussmann dividerà il cibo in contenitori per alimenti fornendo anche le istruzioni per come riscaldarlo e la data di scadenza. “E’ un servizio che facciamo volentieri – ha spiegato Carlo Puosi responsabile territoriale – anche se comporta un impegno maggiore, nelle scuole medie dove c’è il self service prepariamo in media 800 pasti”.
Toccherà ai 16 volontari della San Vincenzo, invece, alternarsi nel servizio di consegna: “Sul territorio – ha spiegato Paola Barni presidente dell’associazione – seguiamo 60 famiglie, alle più bisognose, quelle ad esempio che hanno più figli, porteremo i pranzi. Per noi questa è un’ iniziativa veramente importante che può risolvere il problema dei pasti a molti nuclei famigliari.”
Lotta allo spreco alimentare, il cibo non sporzionato nelle scuole donato alla San Vincenzo
Siglato un accordo fra amministrazione comunale di Montemurlo e la ditta che gestisce la mensa scolastica. I volontari porteranno i pasti, imballati in appositi contenitori e con le indicazioni igienico sanitarie previste dalla legge, ad alcune famiglie bisognose
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