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Lo storico circolo Favini anticipa la chiusura alle 20: “I banconieri non si sentono sicuri. Siamo ostaggi di bande di ubriachi”


Da martedì scorso è scattato il coprifuoco dopo l'escalation di violenza da parte di un gruppo di maghrebini: "Sono spacciatori e delinquenti, cosa ci fanno qui? Non possiamo essere noi a sostituirci alla politica e alle forze dell'ordine"


Redazione


"Non possiamo essere noi a sostituirci alla politica e alle forze dell'ordine ma questa situazione non può andare avanti". E' un appello accorato quello che viene da Franco Maiani, presidente protempore del circolo Arci Favini di via Po a Chiesanuova, uno dei più importanti della città con i suoi 500 associati. Circolo che da martedì scorso 11 ottobre e almeno fino a stasera venerdì è stato costretto ad anticipare l'orario di chiusura alle 20, a causa dei problemi di ordine pubblico creati da un nutrito gruppo di maghrebini che stanno rendendo la vita impossibile al personale e agli avventori.
"Non è stata una nostra volontà quella di chiudere prima – specifica Maiani -, ma una richiesta esplicita dei banconieri che non se la sentono più di dover affrontare queste bande di ubriachi che più volte li hanno minacciati, anche usando cocci di vetro".
L'ultimo episodio è avvenuto lunedì sera 10 ottobre, quando sono dovute intervenire tre pattuglie delle Volanti. "Questi personaggi sono ben noti – prosegue Maiani -. Vivono spacciando e piano piano stanno allontanando le persone per bene dal circolo. Noi non li vogliamo ma cosa possiamo fare? Quando proviamo ad allontanarli, loro ci minacciano e non credo che spetti a noi cittadini fare i poliziotti".
Nei mesi scorsi il circolo aveva preso due guardie giurate da mettere all'ingresso, per far entrare solo quelli che hanno la tessera. "Ha funzionato – dice Maiani – ma in due mesi abbiamo speso 6-7mila euro e non possiamo certo permettercelo. Una volta finito il servizio, poi, è tutto tornato come prima".
Domani mattina è convocata l'assemblea dei soci, proprio per decidere cosa fare. "Noi vorremmo poter tornare all'orario serale – dice il presidente -. sarebbe una sconfitta per tutti alzare bandiera bianca. Ma da soli non possiamo farcela. Abbiamo incontrato il questore che ci ha detto di continuare a segnalare la situazione. Qui però bisogna risolvere il problema alla testa: queste persone non possono starci, non solo al circolo Favini, ma nemmeno in città. Altrimenti non ne usciamo".
Un provvedimento analogo, anche in questo caso con chiusura anticipata alle 20, era stato adottato nei mesi scorsi dal circolo di Maliseti.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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