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La videosorveglianza entra nella rsa Villa Niccolini di Prato. Sono quarantacinque le telecamere posizionate nelle sale comuni, nei soggiorni e nei corridoi della struttura di Coiano per garantire serenità alle famiglie degli 80 ospiti contro la sfiducia generalizzata verso questo tipo di servizio sanitario a causa dei numerosi casi di violenza agli anziani in struttura registrati in Italia, tra cui anche alla rsa di Narnali a Prato nel 2015. Convinti della qualità assistenziale e della professionalità dei propri operatori, la società che gestisce Villa Niccolini ha deciso di installare un sistema di videosorveglianza nei principali locali della rsa in pieno accordo con i sindacati e i lavoratori. Unica limitazione a questo simil "Grande fratello" riguarda le camere degli ospiti per un problema normativo sulla privacy, ma in ogni caso le telecamere in corridoio permettono di individuare i responsabili di eventuali maltrattamenti.
"Le vicende che hanno segnato la sanità e le residenze per anziani in Italia e anche nel nostro territorio, pur riguardando esigue minoranze a fronte di centinaia di migliaia di dipendenti e di professionisti che tutti i giorni svolgono con dedizione il proprio lavoro, hanno creato e creano preoccupazione nell’opinione pubblica e spesso ingiustificata sfiducia nei confronti dei caregiver e delle Rsa in genere. – si legge in un comunicato diffuso dal gestore – Villa Niccolini è una moderna e qualificata Residenza Sanitaria Assistenziale, da sempre una casa di vetro, struttura aperta tutto il giorno a familiari, amministratori di sostegno, amici degli anziani ospiti; il nostro personale è assolutamente qualificato e motivato, al disopra di ogni dubbio, ed è periodicamente seguito dalla psicologa interna alla rsa"
Le immagini sono accessibili e utilizzabili solo ed esclusivamente su richiesta della autorità giudiziaria in presenza di notizia di reato.
Il gestore non può accedere direttamente alle immagini e alle registrazioni. Ci sono due chiavi da usare contemporaneamente, 1 in possesso della la direzione e 1 consegnata al legale indicato dalle organizzazioni sindacali.
Le immagini sono raccolte su supporto informatico e registrate per 30 giorni consecutivi prima di essere automaticamente cancellate, poiché date la minore o assente capacità cognitiva della maggioranza degli anziani ospiti – eventuali anomalie nella assistenza o nelle condizioni dell’anziano – si possono rilevare anche a molti giorni di distanza da un eventuale evento contestato.
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