21.04.2023 h 17:49 commenti

La task force antisfruttamento funziona: in un anno in 47 hanno denunciato i datori di lavoro

Denunce da cui sono scaturiti 19 procedimenti penali. Il punto sugli strumenti attivati nell'ambito del protocollo antisfruttamento, è stato fatto stamani in palazzo comunale da tutti gli attori coinvolti
La task force antisfruttamento funziona: in un anno in 47 hanno denunciato i datori di lavoro
Sono ben 19 i procedimenti penali per sfruttamento della manodopera avviati nel corso del 2022 dalla Procura di Prato grazie al gruppo di prevenzione e contrasto al fenomeno istituito a fine 2021 con il rinnovo del protocollo antisfruttamento tra Comune, Procura, Regione, Asl Toscana Centro, sindacati, Sistema Antitratta e Centro di ricerca universitario L'altro diritto.
E' proprio questo percorso integrato, oggetto stamani in palazzo comunale di monitaraggio, che ha permesso ai tre ispettori Asl già operanti nel Piano lavoro sicuro di cui il gruppo che costituiscono è costola, di incrementare notevolmente i numeri. I procedimenti del 2022 sono oltre un terzo del totale messo insieme dal 2016, anno della riforma dell'articolo 603 bis sullo sfruttamento lavorativo, pari a 54. Si tratta soprattutto di imprenditori cinesi ma è presente anche un italiano, un bengalese e sette nordafricani. Le attività sono equamente distribuiti tra i tre macrolotti e con qualche appendice in provincia. Le ispezioni, realizzate anche in collaborazione con gli altri enti, sono state 77. Ben 75 indagati su 115 erano nascosti dietro prestanome. 680 i lavoratori identificati di cui quasi 500 cinesi, i più reticenti a collaborare con la polizia giudiziaria. Le vittime collaboranti hanno dichiarato di lavorare 12-14 ore al giorno, 7 giorni su 7, a fronte di una retribuzione spesso corrisposta a cottimo o a ore. Ferie e malattia non sono contemplate e comunque non vengono retribuite.
Un super lavoro, lungo e complesso per poter accertare l'effettivo sfruttamento, a fronte di un organico esiguo, appena tre ispettori Asl. Il direttore dell’unità Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl Toscana Centro Luigi Mauro, annuncia l'arrivo di rinforzi: "Grazie al progetto nazionale SoleIl – spiega Mauro – abbiamo la possibilità nei prossimi mesi di potenziare il nostro gruppo specializzato con 10 nuove unità. Questo ci permetterà di essere più incisivi a livello territoriale sia nell'emersione dei casi sia nell'azione di investigazione che ne consegue".
I procedimenti penali scaturiscono anche dalle segnalazioni dello sportello antisfruttamento del Comune, frutto dello stesso protocollo integrato tra enti. Da gennaio 2022 al febbraio scorso hanno bussato a questa porta per denunciare la propria condizione lavorativa 46 uomini e una donna, tra cui molti pakistani e bengalesi, ma anche tre cinesi. I luoghi di sfruttamento sono soprattutto aziende di abbigliamento a conduzione cinese. Denunce a cui si aggiungono quelle raccolyte dai sindacati,
Numeri piccoli rispetto alla dimensione di questa piaga economica e sociale ma in crescita grazie al lavoro coordinato tra enti e nonostante le poche risorse umane ed economiche a disposizione. "Il protocollo comprende anche la tutela delle persone che emergono da una condizione di sfruttamento. – afferma l'assessore all'immigrazione Simone Mangani – Per noi è quindi fondamentale essere nelle rete anti tratta della Regione, è fondamentale poter dare una alternativa a queste persone, regolarizzando la loro posizione e dando un aiuto sul fronte contrattuale. La parte più difficile e far comprendere che è possibile un'alternativa".
(e.b.)

 
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Data della notizia:  21.04.2023 h 17:49

 
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