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La Lega a Prato non lega: continue liti e dispetti tra consiglieri, interviene il commissario


Battesimo di fuoco per Gabriele Genuino che domani parteciperà al Consiglio comunale. Convocata per sabato una riunione interna.


Redazione


Dalle scaramucce agli scontri plateali passando da vere e proprie insubordinazioni. In casa Lega il clima è sempre più pesante e sono soprattutto i rapporti all'interno del gruppo consiliare del Comune di Prato che si traducono in tensioni e divisioni. L'acceso litigio in pubblico tra i colleghi Eva Betti e Marco Curcio che fa seguito a offese via chat, è solo l'ultimo di una lunga serie di episodi di contrapposizione tra le diverse anime del partito tra contestazioni alla capogruppo Patrizia Ovattoni, fughe in avanti e indicazioni di voto non rispettate. Una situazione nota ai vertici regionali che non a caso hanno sostituito il dimissionario Recaldin con un altro commissario non pratese, Gabriele Genuino, di Empoli (LEGGI).
Domani, 28 novembre, arriverà a Prato per rendersi conto di persona della situazione. La prima tappa sarà proprio il Consiglio comunale che si riunisce ogni giovedì pomeriggio. Sabato è prevista una riunione con tutto il gruppo. Da noi contattato telefonicamente Genuino lancia un messaggio molto chiaro ma anche distensivo: "Lavoreremo affinché questa energia venga impiegata per fare un'opposizione dura. In un partito come il nostro in netta crescita è normale un confronto anche acceso tra le diverse anime che lo compongono. Non interverrò su questioni personali o di lesa maestà. Sono tutti adulti e maturi per risolverle da soli. A me interessano i nodi politici e fino a ora non ne sono emersi". 
Esperto di dinamiche partitiche e con alle spalle molta esperienza amministrativa, Genuino sa bene che trovare l'equilibrio tra vecchia e nuova guardia e tra ambizioni personali e desiderio di visibilità, è fondamentale per arrivare preparati alle prossime elezioni regionali per evitare di ripetere la brutta figura fatta alle comunali con la sconfitta del centrodestra e un divario troppo ampio con il risultato delle europee. Tra l'altro a Prato dovrebbe scattare l'elezione di almeno un consigliere regionale della Lega. Se le premesse sono queste, la scelta delle candidature si trasformerà in uno scontro da ring con il rischio che tutto venga messo a tacere con un capolista imposto da fuori. 
Uno dei pomi della discordia riguarda il ruolo di capogruppo ricoperto da Patrizia Ovattoni, tra l'altro segretaria provinciale del partito per moltissimi anni fino all'avvento di Andrea Recaldin. Sin da subito i consiglieri Marco Curcio, Leonardo Soldi e Claudiu Stanasel hanno tentato "il colpaccio" ma poi, soprattutto il secondo e il terzo hanno optato per una linea più soft. Lei minimizza: "Non mi sento messa in discussione. – afferma Ovattoni – Ci può essere antipatia nei miei confronti da parte del consigliere Curcio ma niente di più. Trovo che sia preparato e competente, sono i metodi che non vanno bene. Deve informarmi sulle attività che svolge (il riferimento è all'uscita sui robottini, ndr). Se tutti facessimo così sarebbe anarchia. Comunque qualche discussione è normale. Dispiace che non sia rimasta dentro il partito ma se ci sono problemi cercheremo di risolverli. Dobbiamo pensare a fare opposizione. I cittadini ci chiedono questo".
E.B.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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