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Dopo l'emergenza sanitaria, i giovani: la Fondazione Cassa di risparmio di Prato aumenta del 7%, rispetto allo scorso anno, le risorse da destinare, tramite bando, all'educazione e alla formazione, progetta l'assegnazione di nuove risorse contro l'abbandono scolastico e mette a disposizione, per la prossima stagione teatrale del Metastasio, cento abbonamenti gratuiti a due spettacoli per i giovani fra i 14 e i 20 anni.
Complessivamente le risorse destinate agli enti che faranno richieste tramite il bando in pubblicazione a gennaio sono 1 milione e 100 mila, centomila in più rispetto allo scorso anno che permettono di ampliare le risorse disponibili: il 40% destinato alla formazione e all'educazione, il 30% all'arte e alla cultura, stessa percentuale al terzo settore. Un bando a parte, invece, per contrastare l'abbandono scolastico. "Sarà creata – ha spiegato il presidente Franco Bini – un' apposita commissione che lavorerà con gli istituti scolastici e il Pin. I nostri soci son un capitale importante che deve essere sempre più coinvolto".
Sono invece 440mila euro quelli destinati al sostegno del Pin e della Camerata (110mila ciascuno), del Museo del Tessuto (70 mila), della Fondazione Datini (60mila), dell' Emporio della Solidarietà (85mila). Le maggiori risorse derivano da un tesoretto di 500mila euro ottenuto dalla gestione patrimoniale, l'obiettivo del documento di previsione programmatica era di chiudere il bilancio a 1milione e 258mila euro ma di fatto si chiederà a 1 milione e 750mila con un patrimonio di 79milioni.
Il bilancio sarà approvato entro aprile, data in cui scade il mandato di Bini, ma all'orizzonte si potrebbe profilare un secondo incarico: Il Mef sta valutando la possibilità di permettere ai presidenti di fare anche il secondo mandato per assicurare un periodo di continuità "Vedremo cosa deciderà il Ministero – commenta Bini – per ora sto lavorando al dopo di me lasciando una Fondazione in buone condizioni economiche in modo da poter garantire anche per il futuro di sostenere la città indipendentemente dai ritorni sugli investimenti fatti".
E' invece quasi sicuro che il presidente inaugurerà l'opera di Cecchini che, ottenuta l'autorizzazione della Sovraintendenza, sarà posizionata all'ingresso del vecchio ospedale, a ridosso delle antiche mura del bastione. "All' inizio avevamo pensato alla rotonda di Capezzana – precisa il presidente – ma essendo enorme l'installazione avrebbe dovuto essere grande come la facciata del Duomo, così rimanendo sempre nella zona Ovest della città ci siamo avvicinati al centro. Le fonderie stanno già lavorando alla fusione dei metalli, dovremmo arrivare a conclusione entro i primi di febbraio".
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