01.02.2023 h 13:46 commenti

Scelta scuola superiore, le famiglie prediligono Gramsci-Keynes e Dagomari

Nel polo di via Reggiana crescono le iscrizioni al liceo di scienze applicate e al tecnico economico, lieve incremento al Copernico. Meno iscritti al Buzzi e Livi, stabili le altre scuole
Scelta scuola superiore, le famiglie prediligono Gramsci-Keynes e Dagomari
Crescono le iscrizioni al liceo di scienze applicate del Gramsci Keynes e al tecnico economico del Dagomari, lieve incremento al Copernico, diminuiscono al Livi e leggermente al Buzzi, stabili al Marconi, Cicognini Rodari, Convitto, Datini e Brunelleschi.
La piattaforma ministeriale per la scelta delle scuole superiori è stata ichiusa ieri 31 gennaio, ma c'è tempo ancora una settimana per gli inserimenti manuali che, comunque, non dovrebbero mutare molto il quadro generale.
Al Gramsci Keynes sono 477 gli studenti che si sono iscritti, 70 in più rispetto allo scorso anno, prevalentemente hanno scelto scienze applicate, cioè il liceo scientifico senza latino. “Stabili gli altri indirizzi – spiega il dirigente scolastico Stefano Pollini – ora stiamo cercando di organizzare gli spazi, servono come sempre aule che recupereremo probabilmente utilizzando stanze dedicate agli archivi e continuando ad applicare la rotazione degli alunni rispetto alle aule”.
Dagomari. Continua il trend di crescita già in atto da alcuni anni, le prime saranno 14 rispetto alle 9 quinte in uscita. La scuola utilizzerà tre sedi, via di Reggiana, il centro Ventrone e l'ex Stella d'Italia. “La dislocazione in tre plessi – ha sottolineato la preside Claudia Del Pace – non ha scoraggiato le famiglie, quindi la nostra proposta formativa piace. Ora vedremo come organizzare gli spazi”
Istituto Marconi. Situazione stabile rispetto allo scorso anno con 176 nuovi alunni, che hanno optato, qui l'indirizzo viene scelto il primo anno, soprattutto la specializzazione in industriale (4 classi), grafica (3), industria (2), termotecnica e elettronica (1). "Le iscrizioni - spiega il preside Paolo Cipriani -  sono uguali a quello dello scorso anno, ma abbiamo due problemi: escono meno ragazzi perchè le quinte di quest'anno sono meno numerose e nel corso dell'anno abbiamo avuto oltre 100 studenti che si sono iscritti da noi provenendo da altre scuole. Resta così il problema degli spazi".
Buzzi. All'istituto di viale della Repubblica, dopo anni di incremento per la prima volta si assiste a una diminuzione delle iscrizioni, nell' ordine di poche decine, per cui le prime saranno 18, una in meno rispetto a quelle di quest'anno. "Molte famiglie- spiega il preside Alessandro Marinelli - hanno messo la nostra scuola come seconda opzione, probabilmente temevano di non poter essere ammessi. Intanto per quanto riguarda la scelta del triennio abbiamo una classe in più di tessile e partirà quella della logistica".
Datini. Pareggio anche per l'istituto alberghiero e per l'agraria saranno rispettivamente 13 e 2 le prime nell' anno scolastico 2023/24. "Le iscrizioni sono chiuse e- spiega Francesca Zannoni - ma abbiamo tantissime famiglie che hanno fatto l'iscrizione manuale e quindi stiamo aggiornando i dati, ma non credo ci saranno grosse sorprese".
Livi Brunelleschi. Calo di iscrizioni per il liceo Livi stabile al Brunelleschi dove però crescono le domande da parte di famiglie con ragazzi disabili. "Avremo lo stesso numero di classi, ma come meno studenti - precisa la dirigente Maria Grazia Ciambellotti - Al Livi c'è un calo di iscrizioni, anche se il biomedico regge. Credo che abbia influito molto la dislocazione su più sedi che ormai dura da anni". Resta comunque il problema degli spazi visto che alla sede centrale di Montemurlo e a quella di via Marini saranno realizzati rispettivamente due laboratori, che "mangeranno " aule. "Abbiamo ottenuto i fondi - precisa Ciambellotti - e dobbiamo utilizzarli altrimenti rischiamo il commissariamento".
Cicognini Rodari. I nuovi iscritti come lo scorso anno sono 327, resta quindi il problema di come gestire gli spazi: "Ormai non ha senso continuare a fare richieste alla Provincia, questi sono quelli che abbiamo e quindi dobbiamo organizzarci - commenta Mario di Carlo -  la Provincia sostiene che  fra tre anni arriverà anche alle superiori  l'onda della denatalità, ma a me non risulta visto che ci sono tanti studenti stranieri che arrivano in Italia durante l'ultimo anno delle medie. Comunque sono 14 le classi che escono e altrettante quelle in entrata. Resta il problema del musicale dove possiamo fare una sola sezione, proprio per problemi di spazio".
Convitto Cicognini. Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia: gli alunni sono gli stessi, ma spalmati in modo più equo fra i vari indirizzi. "Lo scorso anno - sottolinea Tiziano Nincheri - c'è stato il boom di scienze applicate, quest'anno invece le iscrizioni sono equamente divise fra classico tradizionale, scientifico, europeo e internazionale. segno che abbiamo lavorato bene nella fase di pre iscrizione aiutando ciascuno a trovare la propria strada".
Copernico. Sono 32 in più gli alunni che frequenteranno i due indirizzi, scientifico e linguistico, le classi probabilmente resteranno le stesse dello scorso anno. 
 
Edizioni locali collegate:  Prato Montemurlo

Data della notizia:  01.02.2023 h 13:46

 
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