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Intesa Sanpaolo mette a dieta BpVi: cento dipendenti in meno e chiusura degli sportelli


Riunione fiume tra i vertici dell'istituto lombardo che ha recentemente acquisito Popolare di Vicenza a Banca Veneta e i sindacati. La prossima settimana verrà definita nel dettaglio la riorganizzazione che prevede, solo a Prato, cento prepensionamenti senza nuove assunzioni e l'accorpamento delle filiali tra loro più vicine. In discussione anche i tagli agli stipendi


Redazione


Intesa Sanpaolo mette a dieta il comparto Popolare di Vicenza e Veneto banca recentemente acquisito. A Prato, sul fronte del personale, il piano esuberi interessa un quarto degli attuali quattrocento dipendenti ex BpVi (sul territorio assente Veneto banca) mentre non è ancora stata definita nel dettaglio la misura delle chiusure degli sportelli. Una riunione fiume quella di ieri, giovedì 21 settembre, a Milano tra azienda e sindacati che non ha portato nessuna buona notizia. Il prossimo incontro, in agenda il 28 settembre, servirà solo a mettere nero su bianco il piano definitivo della ristrutturazione dei due istituti di credito passati nei mesi scorsi sotto l'insegna di Intesa Sanpaolo. Dei mille dipendenti che in tutta Italia hanno aderito al programma di prepensionamento, cento sono nella provincia di Prato e lasceranno il posto di lavoro in tre tranche, da ottobre a gennaio. La seconda azienda privata del territorio per numero di dipendenti, dunque, si prepara nei prossimi tre mesi a un bell'alleggerimento visto che nell'attuale vocabolario di Intesa non è compresa la parola "assunzione". L'alleggerimento riguarderà anche le venticinque filiali. Intesa Sanpaolo ha annunciato di voler disegnare la nuova mappa degli sportelli sui territori. 419 quelli da chiudere attraverso un'operazione di accorpamento che sfoltirà le reti particolarmente capillari come quella di Prato. Il criterio individuato è quello di eliminare gli sportelli tra loro più vicini e quindi l'area pratese sarà tra le più sacrificate. E per chi resta? Nessuna buona nuova: ai sindacati è stato prospettato un taglio degli stipendi tra il 15 e il 20 per cento. La trattativa servirà eventualmente a far sì che la sforbiciata venga operata solo sulle retribuzioni più alte.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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