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Insegue una ragazza per masturbarsi davanti a lei. Poi si scusa con i carabinieri: “Sono malato”


L'uomo non è nuovo a episodi del genere. L'appello della ragazza ad altre possibili vittime: "Denunciate, le istituzioni devono intervenire"


Redazione


Brutta disavventura venerdì pomeriggio per una ciclista pratese che è stata seguita e molestata con insistenza da un automobilista che è arrivato a masturbarsi davanti a lei. La giovane, che abita nella zona ovest di Prato ma preferisce restare anonima, è ancora scossa per l'accaduto. Ha contattato la nostra redazione per raccontare il brutto episodio che ha vissuto con l'obiettivo di esortare altre possibili vittime a denunciare senza paura o pietà. Sembra infatti, che l'uomo, del pistoiese, prontamente identificato dai carabinieri grazie alla targa dell'auto che la giovane si è appuntata, non sia nuovo a esibizioni del genere. Ai carabinieri avrebbe confessato tutto specificando che si tratta di una malattia da cui è affetto da 13anni e di essere seguito anche dagli assistenti sociali. Quasi una giustificazione o un'attenuante per i suoi comportamenti maniacali e pericolosi: "La società deve aiutare le persone che hanno questi problemi. – afferma la ragazza –  Le istituzioni devono fare qualcosa di concreto affinché non possano più in nessun modo rovinare le vite altrui. Perché in Italia, basta dire di essere "malati" per qualsiasi cosa si faccia di sbagliato. Ma così non deve più essere, deve cambiare qualcosa, dobbiamo cambiare in primis noi e denunciare denunciare denunciare!"
I fatti risalgono al venerdì pomeriggio, 9 aprile, quando la ragazza è uscita in bici percorrendo la strada che collega Casale alle Caserane. Una macchina la affianca prima per mimare la masturbazione, poi eseguendola. Sono attimi terribili: "Mi spavento, accanto a me la fossa, rallento, mi faccio sorpassare. – racconta la ragazza – Riesco a prendere la targa e vedendo che si era posteggiato da una parte aspettandomi o per farmi chissà che cosa nel pieno panico chiamo subito i carabinieri". Nel frattempo i due sono arrivati alle Caserane: "Gli urlo che stavo chiamando i carabinieri, scappo il più velocemente possibile sulla strada principale dei Casini ormai vicina e mi fermo al bar sentendomi un po' più al sicuro". L'uomo è scappato via, ma poco dopo è stato rintracciato dai carabinieri intervenuti sul posto. Non è sembrato molto preoccupato dal fatto di essere stato rintracciato tant'è che ha ammesso subito tutto. Chi invece ha difficoltà a tornare alla normalità è la sua vittima: "E' una brutta sensazione di violazione. I primi giorni non riuscivo neanche a raccontarlo. E chissà quando tornerò a percorrere quella strada. Ora ho troppa paura". 
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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