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Impossibile vendere marche da bollo dentro il tribunale, la lotta dei gestori del bar contro la burocrazia


Per tre volte i Monopoli hanno respinto la richiesta. La tabaccheria più vicina è sull'altro lato di viale della Repubblica. I gestori: "Una volta abbiamo portato settecento raccolte tra gli avvocati a cui vorremmo fornire un servizio, niente da fare"


Redazione


Le richieste di ottenere la licenza per vendere i valori bollati sono state almeno tre, tutte respinte perché – la giustificazione dell'agenzia dei Monopoli – “la zona è ben servita e non occorrono altre rivendite”. E così, il bar all'interno del Palazzo di giustizia non è provvisto delle marche da bollo che per avvocati e cittadini che hanno a che fare con gli uffici giudiziari sono pane quotidiano. Ci sono dei giorni che la processione per raggiungere il bar tabacchi più vicino, sull'altro lato di viale della Repubblica, è ininterrotta: la distanza non è tanta, è vero, ma tra andare e tornare se ne vanno minuti preziosi. “Abbiamo chiesto il patentino almeno tre volte nei nostri dieci anni di gestione – dicono i fratelli Sciarrillo – addirittura una volta abbiamo presentato la richiesta con settecento firme allegate raccolte tra gli avvocati ma niente da fare. Eppure il nostro non è uno sfizio ma è l'intento di fornire un servizio che è importante e chi ha a che fare con questi uffici lo sa bene”. Qualche anno fa la situazione sembrava sbloccata: “Ci dissero che dovevamo essere in possesso del patentino per la vendita dei tabacchi e in quel caso sarebbe stato possibile vendere le marche da bollo – raccontano i gestori del bar – per un anno abbiamo venduto le sigarette ma poi il patentino ci è stato revocato perché, ci fu detto, non smerciavamo abbastanza. Ora ci siamo arresi e dispiace per quanti non trovano il servizio dentro il Palazzo di giustizia e sono costretti ad andare fuori”. Un disagio per i tanti avvocati abituati a trovare le marche da bollo in vendita dentro i tribunali o immediatamente fuori. “Tutto è stato liberalizzato in questo Paese – il commento dei fratelli Sciarrillo – ma non la vendita delle marche da bollo e neppure conta che a chiedere il patentino sia il bar del Palazzo di giustizia che, si capisce, lo vorrebbe solo ed esclusivamente per evitare ai suoi clienti di andare dall'altra parte del viale per comprare qualcosa che attiene strettamente ai motivi per i quali si frequentano gli uffici giudiziari e, di riflesso, anche questo bar”.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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