La produzione in Toscana, secondo i dati Irpet, marcia a ritmo spedito, ma in modo inferiore rispetto alle altre regioni italiane (-1,7% a luglio 2021 rispetto a gennaio 2020) e a fare da zavorra è il made in Italy e in particolare il sistema moda dove si registra un -10%
A trascinare la ripresa è l'export dove a livello regionale si registra un +4,9% nel primo semestre 2021 rispetto ai valori dello stesso periodo del 2019, ma anche qui va male il comparto moda dove la perdita è del 20% per filati e tessuti e del 5,6% per abbigliamento e accessori. Ombre scure anche per l'occupazione dove per il comparto moda la perdita è del 4,1%.
Nel distretto pratese si registra ancora un alto utilizzo delle casse integrazioni nell'abbigliamento, con un aumento del 12% di richieste a fronte di -10% a livello regionale.
Incrociando i dati con Inps dal 1 gennaio al 31 agosto le ore autorizzate per l'utilizzo degli ammortizzatori sociali sono state 24 milioni e 600 mila, di cui 6 milioni e mezzo di cassa ordinaria 8,5 milioni in deroga e 9,5 di Fis e Fsba.
Tutto questo ha portato ad un impoverimento delle famiglie: dal 2019 al 2021 i nuclei familiari che hanno il reddito o la pensione di cittadinanza sono aumentati del 33,5%, del 23.7% le persone coinvolte. L'importo medio di indennità tra il 2019 e il 2020 è aumentato del 7,5% 428,71 a 454,88 euro ) mentre fra 2020 e 2021 del 1,3%. (da 454,88 a 460,71 euro). Tutto questo con la proroga al 31 ottobre, che potrebbe essere posticipata al 31 dicembre, del blocco dei licenziamenti per il settore tessile abbigliamento.
"Evidentemente – spiega il segretario generale della Cgil Lorenzo Pancini – il lockdown ha gravato pesantemente sul settore che ancora oggi fa fatica a riprendersi. serve un forte intervento della politica per attirare risorse del Pnrr e un nuovo sviluppo locale fondato sull' industria. Va dato gambe al Next generation Prato che ha come obiettivo un nuovo modello produttivo non più parcellizzato, con uno sviluppo a base industriale che vada verso un distretto integrato della moda e una nuova ridistribuzione della ricchezza, con un terziario meno impoverito".
Il sistema moda zavorra la crescita della Toscana. A Prato sempre più richieste per reddito di cittadinanza
I dati Irpet rivelano una ripresa a due marce con il comparto del tessile abbigliamento che resta in negativo
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alessandra agrati
Edizioni locali: Prato