Stato di calamità naturale. Si stabilirà nelle prossime ore la conta dei danni ma il sindaco di Carmignano, Doriano Cirri, ha già manifestato l'intenzione di fare richiesta di stato d'emergenza per un intervento straordinario e far fronte ai danni causati del violento nubifragio che si è abbattuto ieri nel Comune (leggi articolo). Sono ingenti, infatti, i danni a case, strade, strutture oltre che ai raccolti soprattutto vitivinicoli. Poggio alla Malva e Comeana le due zone più colpite. Questa mattina molti mezzi di ripulitura straordinaria sono intervenuti per togliere le sterpaglie accumulate ai lati delle strade. Qualcuno è stato costretto ad impiegare il sabato mattina a sgomberare la cantina allagata mentre altri, a rimettere mano all'imbiancatura di facciate e pareti esterne perché l'intensità con cui la grandine è caduta ha portato via intonaco e vernice.
A Poggio alla Malva, dove alcuni tralicci sono stati abbattuti dagli alberi, l'elettricità è garantita da gruppi elettrogeni dislocati in cinque punti del paese.
Via della Stazione, la strada più colpita dalla caduta degli alberi, è stata riaperta nel primo pomeriggio.
“Non si era mai vista una cosa del genere” è la frase che si sente udire da chiunque. Spavento, incredulità hanno accompagnato il nubifragio. I racconti, sono racconti di momenti di paura e sconcerto. Un fiume bianco in piena scorreva per le strade e la grandine si accatastava come fosse neve. L'amministrazione comunale e le forze preposte, vigili del fuoco, protezione civile, squadre dell'Enel, si sono mossi per tempo per contenere le emergenze primarie nei tratti più colpiti dalla burrasca. In queste ore si saprà qualcosa di più sugli effettivi danni subiti dal territorio, l'intenzione però del sindaco Cirri di richiedere lo stato di calamità fa presagire che ci sarà molto da ricostruire. Dopo la pioggia di stanotte, oggi però c'è sole.
