26.09.2022 h 12:39 commenti

Il flop del Pd, Biagioni non molla: "Non mi dimetto, non è stato un giudizio sul partito pratese"

Superato in città e provincia da Fratelli d'Italia e ai minimi di consenso ma il segretario è pronto a rilanciare: "Sono qui da soli 8 mesi, abbiamo iniziato un cammino di cambiamento ed è troppo presto per vederne i risultati"
Il flop del Pd, Biagioni non molla: "Non mi dimetto, non è stato un giudizio sul partito pratese"
Il crollo verticale del Pd a Prato è forse il dato più eclatante a livello locale di questa tornata amministrativa. Superato da Fratelli d'Italia come primo partito sia in città sia in provincia, sceso abbondantemente sotto la quota del 30% per la prima volta, finito sotto accusa per il pasticcio della candidatura nel collegio uninominale della Camera.
Marco Biagioni, segretario da 8 mesi del Pd pratese, ammette la sconfitta ma ci tiene anche a sottolineare un punto: "Non è un giudizio sul Pd pratese o sui suoi amministratori locali - dice -. Da nord a sud l’ondata del centrodestra ha stravolto tutto. Dobbiamo prenderne atto e da Prato chiedere fortemente un cambiamento. Stiamo cercando di farlo da diverso tempo e continueremo a farlo". 
Un giudizio che però stride con un dato di fatto uscito dalle urne: in provincia di Prato infatti il divario tra centrodestra e centrosinistra è circa tre volte quello della vicina Pistoia, ribaltando così quelle che erano le attese della vigilia. "Ci sarà tempo per fare le analisi sul voto - si schernisce Biagioni -. Sicuramente abbiamo delle dinamiche sociali diverse che hanno influito. Ribadisco che non è un giudizio sul partito locale". 
E Biagioni non vuole dare importanza nemmeno al fatto che Prato non avesse propri candidati in lizza: "Averlo avuto avrebbe forse aiutato - dice - ma anche qui, da nord a sud dove erano presenti candidati territoriali o di spicco, il risultato è stato lo stesso. È stato un voto di opinione su simbolo, partito e proposte. Non credo che con un candidato pratese sarebbe andata diversamente". Nessun pentimento, quindi, per la mancata candidatura di Benedetta Squittieri: "È stato spiacevole vedere raccontare pubblicamente alcune versioni dei fatti - afferma -. Abbiamo lottato fino alla fine per un nome locale, poi in una nottata è cambiato tutto ed è arrivato Nannicini. E comunque avremo Furfaro che da aglianese si è già impegnato a rappresentare anche a Prato". 
E sull'ipotesi di sue eventuali dimissioni alla luce del flop elettorale, la risposta di Biagioni è tranchant. "Assolutamente no - dice -. Sono entrato nelle mie funzioni 8 mesi fa dicendo che era necessario un cambio culturale nel centrosinistra. Tre mesi fa sono partiti i tavoli tematici. Un lasso di tempo troppo breve per fare la differenza". 
 

Data della notizia:  26.09.2022 h 12:39

 
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