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"Il sindaco di Prato scriva al Presidente della Repubblica affinché scongiuri la liberazione del boss Totò Riina anche per rispetto delle sue vittime che sono cittadini comuni e uomini e donne delle istituzioni". E' quanto chiede l'ordine del giorno che Aldo Milone, capogruppo di Prato Libera e sicura intende presentare in consiglio comunale dopo che recentemente la Cassazione ha accolto, rinviando al Tribunale di Bologna la decisione definitiva, la richiesta dei difensori del boss mafioso di valutare la possibilità di scarcerare Riina per gravi motivi di salute.
"Considerato che non si è mai pentito – scrive Milone – e visti i numerosi ed efferati omicidi commessi o ordinati, ci sembra giusto fare pressioni anche da Prato per scongiurare l'ipotesi di una sua scarcerazione. Visto anche che all'interno delle carceri ci sono strutture sanitarie e personale medico e paramedico che possono assistere qualsiasi detenuto, come è giusto e sacrosanto".
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