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I Cinque Stelle chiedono il riequilibrio delle commissioni, Lega e FdI potrebbero doverne cedere una ciascuno


Dopo il passaggio di Cocci nel partito della Meloni e l'uscita di quattro consiglieri dalla Lega, si sono creati forti sproporzioni tra gruppi in termini di presenza nelle commissioni


Redazione


Il gruppo in Consiglio comunale di Prato del Movimento 5 Stelle chiede di rimettere mano alle commissioni alla luce dei due recenti cambiamenti avvenuti tra i banchi dell'opposizione. Il primo in termini temporali è avvenuto questa estate quando Tommaso Cocci ha lasciato la lista Spada per entrare in Fratelli d'Italia fino a quel momento rappresentata solo da Claudio Belgiorno. Il secondo è avvenuto la scorsa settimana in casa Lega con l'uscita di ben quattro consiglieri (Soldi, Stanasel, Betti e Lafranceschina) per formare un nuovo gruppo. La Lega è rimasta con due soli consiglieri, Patrizia Ovattoni e Marco Curcio.
Ci si aspettava che fosse il nuovo gruppo a chiedere una revisione delle commissioni dato che è il più numeroso dell'opposizione ma in tutto ha solo quattro commissioni, esattamente come Lega e Fratelli d'Italia che però hanno la metà dei consiglieri, invece è stato il Movimento 5 Stelle a "battere cassa" chiedendo un riequilibrio immediato della composizione delle commissioni che, lo ricordiamo, deve essere proporzionale al numero dei consiglieri. Entriamo nel dettaglio specificando che nel calcolo consideriamo le prime cinque commissioni perchè la sesta, Controllo e garanzia, ha funzione di rappresentanza. 
I Cinque Stelle, Carmine Maioriello e Silvia La Vita, siedono in due commissioni mentre, a seguito dei cambiamenti, la Lega e Fratelli d'Italia che hanno lo stesso numero di consiglieri, hanno il doppio delle commissioni, 4 ciascuno. Il nuovo gruppo invece è composto da quattro persone e ha in tutto quattro commissioni, lo stesso numero di Lega e Fratelli d'Italia che contano la metà dei consiglieri.
In sostanza, per riequilibrare le parti, sia Lega che Fratelli d'Italia devono lasciare una commissione ciascuno a favore di Movimento 5 Stelle e del nuovo gruppo. In questo modo i gruppi di due persone avrebbero tre commissioni ciascuno e quello composto da quattro andrebbe a cinque. Verrebbe così rispettata la giusta proporzione tra componenti e presenza in commissione. Questo in linea di principio, perchè in pratica il regolamento prevede che venga trovato un accordo tra le parti proprio come è avvenuto subito dopo le elezioni per la divisione dei 16 posti spettanti all'opposizione. Cosa che è anche difficile da immaginare, figuriamoci da fare.
Questa, comunque, potrebbe essere l'occasione propizia per il Pd e per la lista Biffoni per inserire le proprie richieste di riequilibrio in relazione al passaggio di Silvia Norcia a Demos e di Giacomo Sbolgi a Italia Viva. Non è detto che la colgano.
(e.b.)
 
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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