27.10.2017 h 18:08 commenti

Guardie giurate dell'ospedale indagate con l'accusa di aver picchiato un paziente. Sospese dal servizio

Inchiesta della procura dopo la denuncia di un paziente del Santo Stefano. L'uomo trovato a terra, nella sala triage del pronto soccorso, con gravi ferite. L'ipotesi di reato è tentato omicidio. Indagini della questura
Guardie giurate dell'ospedale indagate con l'accusa di aver picchiato un paziente. Sospese dal servizio
Due guardie giurate in servizio all'ospedale Santo Stefano sono indagate dalla procura di Prato per tentato omicidio. L'inchiesta è stata aperta nelle settimane scorse dopo la denuncia di un uomo italiano di circa 60 anni, noto come tossicodipendente, ora ricoverato in prognosi riservata, che ha riferito di essere stato picchiato dai due vigilanti nella sala triage del pronto soccorso. I due indagati sono stati sospesi dal lavoro. Il fatto risale ai primi di ottobre. Sul tavolo del procuratore capo è arrivata l'informativa della questura che ha messo insieme i tasselli di una storia su cui gli accertamenti, i riscontri e gli interrogatori dovranno fare luce. Di sicuro c'è che l'uomo, arrivato al pronto soccorso la sera del 4 ottobre chiedendo assistenza medica, è stato trovato a terra con gravi lesioni al collo e in altre parti del corpo. Secondo quanto riferito dal paziente, a ridurlo in queste condizioni sarebbero state le due guardie intervenute su richiesta dei sanitari perché l'uomo, ad un certo punto dell'attesa, avrebbe dato in escandescenze. Il riserbo su come si sarebbero svolti i fatti – per come sono stati ricostruiti fino a ora dagli inquirenti – è totale. Non è chiaro se testimoni abbiano avvalorato la versione fornita dalla vittima o se qualcuno abbia direttamente assistito alla presunta aggressione. Pare che il paziente sia stato trovato a terra in un lago di sangue, con la faccia rivolta al pavimento. Le due guardie giurate hanno ricevuto l'informazione di garanzia nei giorni scorsi e l'istituto di vigilanza per il quale lavorano ha subito disposto la sospensione del servizio. I due indagati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Nicolosi e Michela De Luca.
nt



 
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Data della notizia:  27.10.2017 h 18:08

 
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