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Guardie giurate accusate di pestaggio al pronto soccorso, no al secondo incidente probatorio


Il giudice per le indagini preliminari ha rigettato la richiesta della procura. Soddisfatti gli avvocati difensori. I fatti risalgono al 4 ottobre dello scorso anno. La vittima fu trovata in gravi condizioni in una sala del pronto soccorso dell'ospedale di Prato


Redazione


Non ci sarà il secondo incidente probatorio nel procedimento a carico di due guardie giurate accusate di aver picchiato un sessantenne al pronto soccorso dell'ospedale di Prato la sera del 4 ottobre dello scorso anno. Il giudice per le indagini preliminari Francesca Scarlatti ha rigettato la richiesta della procura di incidente probatorio per verificare la compatibilità tra l'azione addebitata alle due guardie e lo stato di infermità che ha colpito la vittima. I due vigilanti – uno difeso dagli avvocati Giuseppe Nicolosi e Michela De Luca e l'altro dall'avvocato Antonio Cozza – sono indagati per concorso in lesioni aggravate e da ottobre sono sospesi dal lavoro. La vittima, che fu trovata in condizioni gravissime in una delle sale del pronto soccorso e che subito denunciò un pestaggio, è invece assistita dall'avvocato Manuele Ciappi.
“Eravamo convinti che l'incidente probatorio chiesto dalla procura – il commento dell'avvocato Cozza – fosse un accertamento superfluo visto che già una stessa attività era stata eseguita dal consulente della procura stessa come accertamento irripetibile. Quell'accertamento aveva già dato informazioni importanti e cioè che lo stato attuale della vittima non è conseguenza di un pestaggio. Ci eravamo opposti allo svolgimento dell'incidente probatorio ed evidentemente la nostra opposizione è stata ritenuta fondata dal giudice”.
Soddisfazione anche da parte dell'avvocato Giuseppe Nicolosi: “Accolta la tesi difensiva, non c'era nessun motivo per procedere ad un ulteriore incidente probatorio dopo quello che ha cristallizzato le dichiarazioni della parte offesa. La materia era già stata trattata da un accertamento irripetibile disposto dalla stessa procura. I fatti sembrano escludere il coinvolgimento dei nostri assistiti”.
Per la procura si trattava solo ed esclusivamente di uno scrupolo per togliere ogni residuo dubbio circa la causa dell'infermità della vittima.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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