16.12.2020 h 11:30 commenti

Futuro ex Banci, il Comune lancia la sfida al mondo imprenditoriale: "Fatevi avanti con le idee"

L'area ha potenzialità importanti con 34mila metri quadrati destinati a direzionale e servizi. L'occasione del Recovery Fund potrà essere la svolta per riqualificare l'intera area
Futuro ex Banci, il Comune lancia la sfida al mondo imprenditoriale: "Fatevi avanti con le idee"
Il Comune di Prato invita il tessuto imprenditoriale cittadino a fornire nuove idee e contributi per ripensare l'area ex Banci in modo da definire un progetto da candidare al finanziamento del Recovery Fund. E' l'appello che lancia l'amministrazione comunale per non perdere questa occasione unica di sviluppo del distretto e di riqualificazione urbanistica di un'area dalla posizione strategica.
Gli attuali 22mila metri quadrati dello storico edificio industriale si trovano lungo viale Leonardo da Vinci, a due passi dal casello Prato Est e dal Macrolotto 2. Nel piano operativo ne sono stati aggiunti altri 12mila per un totale di 34mila metri quadrati destinati al direzionale e ai servizi.
Nel corso degli anni l'area, di proprietà di Consiag, è stata oggetto di più di un progetto, tra cui il polo espositivo disegnato dall'archistar Massimiliano Fuksas, ma poi nessuna delle idee o degli interventi messi sul piatto ha mai preso corpo. Ora c'è un'occasione importante per dare una svolta a questo pezzo di città ingiustamente dimenticato, il Recovery Fund e i milioni di euro che porta con se per progetti di innovazione, ammodernamento e sostenibilità ambientale.
Tre obiettivi che Prato può tradurre con sapienza in una specifica progettazione. Il sindaco Biffoni e l'assessore all'urbanistica Valerio Barberis però, vogliono coinvolgere la città in questa sfida.
“Il confronto è aperto, adesso è l’ora delle scelte - ha affermato il sindaco -Sin dal 2014 abbiamo avviato una riflessione complessiva sul ruolo della Declassata rispetto all’area vasta, che si è concretizzata nel progetto del Piano Operativo dove abbiamo prestato particolarmente attenzione a un’area strategica come quella dell’ex Banci, che per la sua collocazione è sintesi perfetta tra le esigenze di collegamenti rapidi, cerniera di collegamento tra parti diverse di città, ricca di un’infrastruttura vegetale che permette di sviluppare interventi in linea con il piano di forestazione urbana – prosegue Biffoni -. Credo che questa possa essere l’occasione giusta per aprire un dibattito in città sul futuro di un’area destinata ad essere un hub dell’innovazione a servizio della transizione digitale, ambientale e circolare del distretto tessile e dei distretti industriali toscani, insediamento di servizi pubblici e privati, polo capace di attrarre investimenti in una città come la nostra, avanzata per cablaggio e sviluppi delle nuove tecnologie.
(Nella cartina seguente le previsioni del piano operativo. In azzurro la superficie fondiaria mentre le  strisce rosse indicano l'area in cessione).

Il futuro dell’ex Banci è tutto da scrivere, ma già sono state delineate le sue potenzialità di sviluppo: "Il nostro obiettivo è costruire un polo innovativo in cui attirare la ricerca più avanzata a livello nazionale, da attivare sull’innovazione del sistema dei servizi e sulle tematiche distrettuali, in cui attirare investitori pubblici e privati importanti e grandi aziende sfruttando anche la sperimentazione della rete 5g in città. Per i pratesi significa supporto alle imprese, lavoro e occasione di sviluppare nuovi progetti - aggiunge l'assessore all’Urbanistica Valerio Barberis – Negli ultimi mesi ci sono stati incontri istituzionali e ipotesi di intervento interessanti, ma sarebbe utile avere ulteriori contributi di idee da parte del tessuto imprenditoriale cittadino".
Immediata la disponibilità espressa da Confindustria Toscana Nord. "Guardiamo con favore a un'ipotesi di questo genere, che creerebbe oltretutto occasioni di lavoro per le imprese edili, sperabilmente del territorio. - si legge nel comunicato diffusa dall'associazione di categoria imprenditoriale -  E' fondamentale comunque che ogni eventuale iniziativa trovi riscontri effettivi nelle necessità vive e vere di imprese produttive e di servizio e degli altri potenziali portatori di interesse come soggetti preposti alla ricerca, all'innovazione e allo sviluppo di tecnologie e progettualità per la sostenibilità. Siamo disponibili a partecipare a gruppi di lavoro appositamente dedicati a questa importante opportunità di sviluppo del distretto; da parte nostra vi sarà un atteggiamento costruttivo ma anche la massima franchezza qualora si dovessero rilevare, al termine delle riflessioni da effettuare, difficoltà nell'individuazione di percorsi attendibili per finalizzazione e fattibilità, così da non ripetere esperienze negative del passato."
 
Edizioni locali collegate:  Prato

Data della notizia:  16.12.2020 h 11:30

 
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