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Furti e rapine, maxi operazione dei carabinieri: sei misure cautelari


Tre sono finiti in carcere, altrettanti ai domiciliari. Quaranta militari impegnati dall'alba di stamani per l'esecuzione delle sei misure disposte dal gip del tribunale di Prato su richiesta del sostituto procuratore Sangermano


Redazione


Sei persone arrestate, altre sette indagate con l'accusa, a vario titolo, di aver messo a segno una serie di rapine e furti, almeno dodici tra gennaio 2015 e febbraio 2016. E' il bilancio dell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Antonio Sangermano e condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri che ha messo fine all'attività di un gruppo composto da pregiudicati italiani e stranieri, dedito a rapine, furti in abitazione e in aziende e al furto di macchinari all'interno dei capannoni cinesi sotto sequestro. Il blitz è scattato all'alba di oggi, giovedì 23 febbraio. Quaranta i carabinieri guidati dal capitano Vitantonio Sisto impegnati nell'operazione che ha portato in carcere Thomas Halilovic, 26 anni, Sebastian Ahmetovic, 20 e Daniele Cannavò 38, e ai domiciliari Michele Maraventano, 23, Zhou Qiangqiang, 26 e Simone Ahmetovic, 23. I militari hanno compiuto una serie di perquisizioni che hanno portato al ritrovamento di una pistola ad aria compressa. L'inchiesta è partita a inizio 2015 dallo sviluppo dell'indagine sulla gang del Soccorso individuando in uno degli arrestati di oggi il ricettatore della banda di giovani albanesi. Mesi di intercettazioni telefoniche, pedinamenti e appostamenti hanno permesso di ricostruire un quadro di furti e rapine, in alcuni casi rapine particolarmente violente come quella dell'aprile 2015, contestata a uno degli arrestati e a uno degli indagati per i quali non sono stati disposti provvedimenti, ai danni del noto imprenditore tessile Marco Santi, tra i soci della Beste, e della sua fidanzata che furono aggrediti con pugni e con il calcio di una pistola prima di essere rapinati dei loro Rolex.

Tra i colpi messi in fila dai carabinieri e addebitati a vario titolo ad arrestati e indagati anche il furto all'azienda di tessuti Ob Stock, il furto nell'abitazione di un imprenditore cinese, quello di 12 taglia e cuci in una ditta sequestrata, il furto di quattromila euro ad una imprenditrice che stava facendo acquisti all'ingrosso nel Macrolotto 1, la richiesta di mille euro come pizzo al titolare di una concessionaria. I carabinieri hanno chiamato via via le vittime dei furti e delle rapine a fare il riconoscimento fotografico degli indagati riuscendo in questo modo a mettere insieme ulteriori elementi a quelli raccolti che hanno convinto il giudice per le indagini preliminari Francesco Pallini a recepire le richieste di custodia cautelare emesse dalla procura.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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