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Focolaio rsa di Comeana, i sindaci: “Spostare subito le persone positive in una struttura Covid”


I pimicittadini di Carmignano e Poggio a Caiano tornano a criticare la decisione di non aver effettuato subito lo screening di ospiti e operatori della struttura dopo i primi casi emersi a inizio marzo


Redazione


Spostare le persone positive in una struttura Covid in modo da evitare altri contagi e attuare lo screening generale chiesto quasi un mese alle autorità di pubblica sanità. Sono le richieste che i sindaci di Poggio a Caiano e di Carmignano, Francesco Puggelli e Edoardo Prestanti, mettono sul piatto per arrestare il focolaio all'interno della rsa di Comeana dove nelle scorse ore su 53 tamponi effettuati ben 28 sono risultati positivi: si tratta di 14 operatori e 14 utenti.
Questo è il frutto di una situazione molto critica che si trascina da quasi un mese senza una vera soluzione. Il primo caso risale al 9 marzo, quello dell'infermiere che lavora all'interno della struttura. Da qui è nata una catena di contagi che ha portato alla morte di cinque anziani e a molte persone positive tra familiari, conoscenti  e addetti ai lavori sia a Carmignano che a Poggio. Fatta eccezione per i casi più gravi, trasferiti al Santo Stefano, gli anziani risultati positivi sono rimasti dentro alla struttura. E i 28 tamponi positivi di ieri, emersi dopo lo screening a tappeto ordinato dalla Regione in tutte le residenze per anziani, ne sono la conseguenza diretta.
Ecco perchè entrambi i sindaci del territorio mediceo, battono i pugni sul tavolo della Regione e dell'Asl per chiedere ora più che mai interventi immediati e concreti. "Ci sono strutture dedicate al Covid che hanno molti letti liberi. – affermano Puggelli e Prestanti – si usino quelle per isolare i casi positivi e permettere a quelli negativi di restare o lavorare in rsa serenamente. Da tantissimi giorni chiediamo un'attenzione particolare per questa situazione. Lo avevamo detto subito che era un focolaio. Ora chi ha la responsabilità delle decisioni ammetta l'errore e non perseveri adottando ciò che chiediamo: spostamento dei pazienti positivi in strutture dedicate al Covid e screening di tutti i contatti. Solo così ne possiamo uscire".
Anche Demos, attraverso un comunicato, chiede alla Toscana come alle altre Regioni italiane, di non trasformare le rsa in unità Covid.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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