Il fil rouge della 23esima edizione della festa di LiberEtà dello Spi CGIl sono le parole e i libri, che raccontano al passato, al presente e al futuro la condizione dei pensionati italiani.
In cinquecento questa mattina 26 settembre, sono arrivati al Politeama per ascoltare la lettura di alcuni brani del libro di Emanuele Marigolli, Stefano Grifoni e Paolo Hendel.
E proprio il comico toscano ha dipinto in poche parole la situazione dell'Italia. "Siamo un Paese di vecchi, eppure ci permettiamo di negare la cittadinanza a 800 mila ragazzi nati in Italia che parlano italiano meglio di me. ll segreto per invecchiare bene è ridere, e io cerco di farlo da sempre a modo mio, da grullo".
Ad aprire i lavori il segretario dello Spi Cgil Alessio Gramolati: "Partiamo dalle parole perché di questi tempi le parole hanno assunto una forza che in qualche circostanza è stata decisamente non positiva: troppo livore, troppo odio, poco rispetto per l’altro. Noi non abbiamo paura delle parole, ma vogliamo declinarle in modo diverso, mettendole insieme per unire, per fare cultura”.
Manuele Marigolli nel l suo libro “Fra l’Arno e la strada”, ripercorre le tappe più importanti della propria esistenza. Qui le parole – lette, sul palco dall’attrice Daniela Morozzi – sono quelle della memoria.
Stefano Grifoni, direttore del pronto soccorso fiorentino di Careggi, con “La vecchiaia è una malattia?” ha portato invece i partecipanti in un viaggio alla scoperta della terza età. Qui le parole – che si sono materializzate sul palco grazie alla voce dell’attrice Laura Bandelloni – sono quelle che ci indicano lo spirito giusto per affrontare con consapevolezza l’ultimo tratto della nostra esistenza.
Le parole sono infine quelle di Paolo Hendel, comico e attore, che, con il contributo scientifico della geriatra Maria Chiara Cavallini, con “La giovinezza è sopravvalutata” presenta il suo manifesto per una vecchiaia felice.
Nel pomeriggio, al Politeama è arrivato anche Enrico Rossi governatore della Regione Toscana "Dobbiamo fare in modo – ha sottolineato – di liberare l'enorme energia rappresentata dagli appartenenti alla terza età perché restituisca al Paese il meglio di sé. Usciamo dall'idea della terza età come un'età di peso, perché invece è piena di opportunità e fatta anche di persone che scelgono di dedicarsi agli altri".
A concludere la festa, il segretario generale dello Spi Cgil nazionale, Ivan Pedretti, che è tornato sulla manifestazione unitaria indetta dai sindacati pensionati a metà novembre, riaffermando la necessità di una legge nazionale sulla non autosufficienza:“Se il governo dovesse aprire un tavolo di confronto e decidere di costruire un percorso condiviso in questo senso, così come sulla rivalutazione delle pensioni, siamo pronti a confrontarci e anche a non fare la manifestazione”.
Festa di LiberEtà, Paolo Hendel presenta il suo manifesto per una vecchiaia felice
Protagonisti dell' incontro le parole e tre libri sulla condizione dei pensionati. Il segretario dello Spi Cgil Gramolati: "Noi non abbiamo paura delle parole, ma vogliamo declinarle in modo diverso, mettendole insieme per unire, per fare cultura"
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