Categorie
Edizioni locali

Fatture false per milioni di euro con le sale vlt: sono tredici gli indagati


L'inchiesta messa in moto da una segnalazione del Nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza di Roma. Ricostruito il volume della falsa fatturazione che avrebbe consentito di costruire un tesoretto reinvestito nel funzionamento delle sale stesse


Redazione


Fatture false per abbattere il carico fiscale e annacquare il reddito. Un giro vorticoso che avrebbe prodotto un vantaggio economico di tre milioni di euro a tre sale vlt e ai 13 tra titolari, prestanome, gestori e collaboratori che se ne occupavano e che sono finiti in una inchiesta della procura di Prato con le accuse di associazione per delinquere finalizzata a reati tributari e di autoriciclaggio. Tutte e tre cinesi le sale vlt, tutti cinesi gli indagati che hanno scampato il carcere dopo che il giudice delle indagini preliminari, Leonardo Chesi, ha rigettato la richiesta dei sostituti Lorenzo Gestri e Lorenzo Boscagli, accordando, invece, il sequestro preventivo del valore presunto dell'illecito penale – tre milioni – del quale, ad ora, è stata recuperata solo una briciola di 100mila euro.
L'inchiesta ha preso il via nel 2018 quando il Nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza di Roma ha messo gli occhi sulla sproporzione del numero delle giocate effettuate nella provincia di Prato in rapporto alla popolazione. E' stata la segnalazione inviata alla procura ad aprire lo scenario che, ad di là della forte propensione al gioco dei cinesi e dell'altissimo numero di sale scommesse, ha fatto emergere uno stretto collegamento tra tra sale in particolare e una modalità identica nel sistema di fatturazione che non è passata inosservata: tutte scaricavano un volume considerevole di fatture rilasciate dai bar interni dati in gestione ad amici e parenti. Secondo la procura, fatture false utili a ridurre la pressione fiscale e il cui vantaggio economico veniva reinvestito nelle sale stesse, e da qui l'ipotesi di autoriciclaggio.
Il giudice delle indagini preliminari ha riconosciuto i gravi indizi messi insieme dalla procura, fatta eccezione per l'autoriciclaggio, e ha accolto solo la richiesta del sequestro preventivo dei soldi ritenendo questa una misura sufficientemente afflittiva; in pratica è stata tolta benzina al motore dell'associazione per delinquere. I sostituti Gestri e Boscagli hanno fatto ricorso al Riesame che ha dato loro ragione sugli arresti ma le porte del carcere si apriranno – se si apriranno e se si riuscirà a rintracciare gli indagati – solo dopo il pronunciamento della Cassazione.
La procura, per il momento, ha messo le mani su 100mila euro ma nulla è ancora certo perché i cinesi hanno presentato ricorso e sarà il tribunale, nella veste di Riesame rispetto ad una decisione del giudice delle indagini preliminare, a confermare o ad annullare il sequestro preventivo.
Le tre sale vlt sono ancora attive, affidate alla gestione di un amministratore giudiziario in attesa dei provvedimenti di Snai relativamente alle licenze.

nadia tarantino
Edizioni locali: Prato
logo_footer_notiziediprato
logo_footer_notiziediprato

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)
©2024 Notizie di Prato - Tutti i diritti riservati
Powered by Rubidia