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Fabbriche fantasma in casa, basta una telefonata per far partire la macchina dei controlli


Da oggi è attivo in tutta l'Area vasta il numero verde 800/017835 per segnalare la sospetta presenza di attività produttive nelle abitazioni civili


Redazione


800 017835. Da oggi è questo il numero verde che i cittadini dell'Area vasta potranno comporre per segnalare alle autorità la sospetta presenza di attività produttive all'interno di abitazioni. La novità, anticipata da Notizie di Prato sabato scorso, è stata annunciata questa mattina, 20 novembre, dal presidente della Regione Enrico Rossi che in palazzo comunale a Prato ha siglato un protocollo con Anci Toscana e Asl per attivare questo servizio all'interno del progetto Lavoro Sicuro, pensato per contrastare il fenomeno delle fabbrica fantasma all'interno di alloggi e relativi annessi che la massiccia ondata di controlli nei capannoni ha espanso e che purtroppo, lo scorso agosto alla Tignamica, ha già fatto registrare due vittime. "Le gambe della politica verso l'immigrazione devono essere due e noi dobbiamo allenare entrambe. – ha affermato Rossi – La prima riguarda i diritti: scuola, sanità e cultura. Possiamo fare di più ma anche affermare che non siamo all'anno zero; la seconda è il terreno della legalità. Qui non si devono fare sconti e mi pare che da quel 1° dicembre 2013 (data del tragico rogo al Teresa Moda di via Toscana ndr), qualcosa sia cambiato. Ora è emerso questo fenomeno ancora più rischioso per l'incolumità delle persone e dobbiamo intervenire."
Il numero è attivo dal lunedì al venerdì per 8 ore, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18, con esclusione di sabato, domenica e festività. Non vengono prese in considerazione segnalazioni anonime. Rispondono gli ispettori Asl del dipartimento di prevenzione di via Lavarone. Personale specializzato, quindi. Una volta raccolte le segnalazioni ritenute pertinenti, e valutata anche la situazione di eventuale pericolo, di concerto con la Polizia municipale, il dipartimento trasmette gli atti alla competente Procura della Repubblica, per l'emissione dei relativi provvedimenti e l'individuazione della Forza dell'ordine preposta alla loro esecuzione. 
"Si ripropone la tragica accoppiata del 1° dicembre, ma stavolta è invertita, – ha spiegato Renzo Berti, responsabile del progetto Lavoro Sicuro – è la fabbrica che entra in casa e non più il contrario. Questo è un tentativo qualificato per tappare una falla che probabilmente i controlli nei capannoni ha accentuato. Non ci sono costi in più perchè il progetto Lavoro Sicuro si paga da solo dato che la maggior parte di coloro che vengono sanzionati pagano subito per riprendere l'attività".
L'accordo con Anci permetterà l'impiego della polizia municipale per effettuare il sopralluogo nelle abitazioni. A tal proposito la Regione ha rinnovato il contratto dei 9 agenti assunti a fine 2015 per potenziare l'organico in piazza dei Macelli. “Le istituzioni stanno mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per contrastare l’illegalità e i risultati dei controlli continui nei magazzini stando dando risultati concreti –  ha aggiunto il sindaco di Prato Matteo Biffoni -. Lo abbiamo sempre ribadito: Prato dà il benvenuto a chi sceglie il nostro territorio per costruire qui il proprio futuro, ma chiede il rispetto delle regole. Non abbassiamo l’attenzione e anzi attiviamo nuove modalità per poter contrastare le violazioni mettendo a disposizione gli agenti della Polizia Municipale e di concerto con gli ispettori dell’Asl e la Procura della Repubblica”.
E a proposito, si dichiara soddisfatto il procuratore capo Giuseppe Nicolosi che all'indomani della tragedia della Tignamica aveva lanciato un appello alla cittadinanza affinchè segnalasse situazioni sospette. "Plaudo a questa iniziativa, frutto di una stretta collaborazioni tra enti. – afferma Nicolosi -Molto è stato fatto ma molto c'è ancora da fare e nel caso specifico, il primo problema è individuare le case-fabbrica. La collaborazione dei cittadini è fondamentale e questo numero verde li agevolerà". 
Con l'occasione il governatore Rossi ha ricordato anche la lotta all'evasione fiscale che spesso va a braccetto con l'imprenditoria cinese. Recentemente è stato siglato un accordo con l'agenzia delle entrate per fornire la documentazione trovata all'interno delle 8mila ditte dell'area metropolitana che sono state controllate dagli ispettori Asl negli ultimi tre anni, in modo da verificare eventuali difformità tra i redditi dichiarati e quelli realizzati. "Grazie al protocollo di intesa siglato con l'Agenzia delle Entrate – ha aggiunto Rossi – stiamo facendo verifiche anche rispetto all'evasione fiscale. E, anche da questo punto di vista, chiediamo a tutti i cittadini, in presenza di situazioni ritenute anomale, di telefonare al numero verde. Siamo infatti per tutelare il diritto al lavoro e per garantire tutti gli altri, a partire da quello alla salute. Ma siamo anche per non lasciare zone di illegalità dove lo Stato non è presente".
E.B.
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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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