20
Anac ha dichiarato l'ineleggibilità di Francesco Macrì a presidente di Estra, azienda toscana di fornitura del gas. La delibera risale al 10 novembre scorso ma è stata resa nota oggi: con essa Anac fissa la natura pubblica di Estra, uno dei nodi giuridici nel processo Coingas in corso ad Arezzo e che vede coinvolto Macrì e anche il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli. A seguito della delibera, adottata in base alla legge Severino, Macrì è decaduto dalla carica di presidente di Estra. Macrì ha già annunciato immediato ricorso al Tar e sembra intenzionato a chiedere la sospensiva della delibera. Intanto il suo incarico è stato surrogato dall'ad della società, leader nel centro Italia per la distribuzione di gas e servizi.
Secondo Anac, è stato precisato, Estra è una società di diritto privato sotto controllo pubblico e nel caso della nomina di Macri non sarebbe stato rispettato il periodo di "raffreddamento" dalla carica di consigliere comunale. Nel provvedimento, procedendo nel merito, si afferma che nel 2017 e poi nel 2020, anno del rinnovo di Macrì come presidente del cda di Estra, l'incarico era inconferibile a causa di deleghe assunte nei due anni in cui per la legge Severino non poteva averne in quanto ex consigliere comunale.
Edizioni locali: Prato