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Elezioni, Biffoni fa il pienone: “Mi ricandido ma non sono un One man show. Insieme per fare di Prato una grande città europea”


Teatro tutto esaurito già molto prima dell'inizio della serata. Molti sono rimasti fuori o nel foyer. In oltre un'ora di intervento Biffoni ha ripercorso 5 anni di mandato in numeri: "Il percorso deve essere completato. Ho bisogno delle idee e della passione di tutti".


Redazione


Il teatro Metastasio non è riuscito ad accogliere tutte le persone che ieri sera, 7 gennaio, si sono presentate all'ingresso per partecipare al lancio della campagna elettorale del sindaco Matteo Biffoni che tenta la strada del bis alla guida del Comune di Prato. Già prima delle ore 21, il teatro era stracolmo di amici e simpatizzanti, ben oltre i 600 posti standard disponibili. Molte persone quindi sono rimaste fuori. C'è chi ha atteso la fine della serata nel foyer per poter salutare il primo cittadino e chi è tornato a casa. È a tutti loro che Biffoni ha chiesto di ritrovare il "senso di comunità per dare a Prato il ruolo che merita tra le grandi città europee". Più volte in quasi 70 minuti di intervento, in cui non ha mai attaccato alcun avversario, ha spronato la società civile a un ruolo attivo quotidiano nella convinzione che "non esistono gli one man show e le persone che stasera vedo dentro e fuori da questo teatro me lo confermano". Tanti gli esempi in merito citati dal primo cittadino in questi 5 anni di governo: le mura di San Niccolò crollate durante la tempesta di vento e ricostruite grazie alla mobilitazione di tutta la città. E ancora il lavoro con le categorie economiche sul futuro degli scarti tessili, la riconquista di alcuni spazi degradati del centro con l'aiuto diretto di chi vive in quelle strade, la battaglia di Giovannella Pitigliani della Fondazione Pitigliani per dare alla città il polo oncologico. "In questi 5 anni abbiamo fatto tante cose ma tante altre hanno bisogno di tempo per essere completate. Ho bisogno di tutta la comunità migliore per continuare ciò che abbiamo iniziato e per andare ancora avanti. Abbiamo forza, bellezza e capacità per dare alla città un nuovo futuro. Per questo sono qui. Il percorso ha bisogno di essere seguito con amore, quello che noi tutti abbiamo per questa città che ha saputo rialzarsi da una crisi pesantissima e che ha nel suo dna i caratteri per ripartire".
Entra accompagnato dalle note di Thunder Road di Bruce Springsteen dopo una sequenza di immagini sui momenti più salienti del mandato che sta per concludersi. Sul palco solo Biffoni e un leggio. Come annunciato nessuna bandiera del Pd, il suo partito, presente in massa in platea e fin su al loggione compresa la segretaria Toscana Simona Bonafè e l'onorevole Antonello Giacomelli. Presenti molti probabili alleati quali Socialisti e Democrazia solidale. Non pervenuti quelli dell'ala più a sinistra.
Alle spalle di Biffoni la proiezione di alcune slide con i numeri di questi 5 anni di governo tra progetti completati e altri solo finanziati che vorrebbe portare in fondo. E' la dimensione del percorso da completare tra il 2019 e il 2023: 106 milioni per la riqualificazione urbana, Macrolotto Zero in testa; 18 milioni per la nuova palazzina dell'ospedale che ospiterà anche il polo oncologico, zero tassa sull'occupazione del suolo pubblico, 80milioni per cultura e turismo, 4 milioni per innovazione e imprese, 107 milioni per le scuole, 165 quelli per il sociale, 75 chilometri di piste ciclabili, 30 aree verdi riqualificate e 2.000 alberi piantati, 221 milioni di euro per la tutela del territorio e per l'ambiente, 14 milioni per lo sport. Numeri che per Biffoni testimoniano lo sforzo fatto per dare un nuovo volto alla città e su cui chiede nuovamente fiducia per completare il quadro.
Durante la serata Biffoni ha ringraziato la giunta per il lavoro svolto e per la lealtà, i dipendenti comunali per la dedizione.
L'intervento si è aperto con un pensiero ai figli Edoardo e Stefano, nati in questo quinquennio da sindaco, e si è chiuso con un bacio alla compagna Lucia, preceduto da una citazione molto cara ai pratesi e alla sinistra. E' la scena del film 'Berlinguer ti voglio bene' girata sul tetto di Pratilia quando Benigni spiega agli amici: "Bisognerebbe che Berlinguer si presentasse alla zitta in televisione per darci il Via!". "Via", lo dice anche Biffoni ai suoi, è iniziata la sfida più difficile, quella per la conferma alla guida del Comune.

E.B.
Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

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Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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