Ecco il racconto della lunga notte dei pratesi aspettando Papa Francesco
Nella chiesa di San Francesco si è tenuta la veglia notturna con i ragazzi della pastorale giovanile della diocesi. Passata la mezzanotte iniziano ad arrivare i fedeli per prendere posto in piazza Duomo. Il nostro racconto in diretta
E' la lunga notte di Prato aspettando Papa Francesco. Manca poco ormai, l'arrivo è previsto per le 7.45. Qualche ora separa la città da questo evento mondiale che certo, in un modo o nell'altro ha segnato questo lungo periodo intriso di attesa. Dalle 21 nella chiesa di San Francesco si sta tenendo una veglia notturna, un momento di raccolta spirituale organizzato dai ragazzi della pastorale giovanile della diocesi di Prato che quando si farà giorno, dopo questa lunga notte, saluteranno il Santo Padre in piazza delle Carceri.

Muniti di sacco a pelo, si sono organizzati con panini e cioccolate calde. Da una prima stima del gruppo scout Agesci di Prato e Sesto Fiorentino, sono circa 700 ragazzi. Al risveglio li attende una colazione a base di cornetti. La sveglia suona alle 5, poi inizierà l'attesa per il passaggio di Papa Francesco.

Prima che le porte della chiesa si chiudono i ragazzi affollano piazza San Francesco, scambiano due chiacchiere, c'è frenesia. In molti lasciano un pensiero su uno dei nastri che vanno ad avvolgere la croce del Monte Morello caduta a causa del vento del marzo scorso e che dopo la ripartita del Papa sarà di nuovo issata sulla vetta che domina la piana.

Dei palloncini colorati, quando l'aereo del Papa atterrerà allo stadio (nebbia permettendo) solleveranno simbolicamente uno striscione che augurerà un buongiorno a Papa Francesco.

La città non è stracolma di gente questa notte come magari ci saremmo aspettati e nonostante molti bar del centro abbiano deciso di fare orario continuato per accogliere pellegrini attesi fin dalle prime ore dell'alba ma si respira comunque un'aria strana, più densa, forse perchè intrisa di un senso di fede, a prescindere dall'appartenenza religiosa.
In piazza Duomo alla spicciolata, passata la mezzanotte, iniziano ad arrivare i primi fedeli. Prendono posto seduti sulle sedie che si sono portati da casa con le gambe al caldo sotto le coperte pesanti, anche queste tirate fuori dall'armadio. La notte è clemente, le temperature non sono quelle rigide tipiche di questo periodo. C'è un gruppo rumoroso, sono i rappresentati della comunità filippina di Pistoia. Sono rumorosi perchè felici.

Una signora è appena arrivata da Pontremoli, provincia di Massa Carrara, è stata prima alla veglia dei giovani adesso è in attesa. "Questo Papa lo considero un maestro, - racconta - un testimone. Una persona talmente coraggiosa che sta dando coraggio anche alla mia vita".

Il "Papa coraggioso" sarà a Prato tra poche ore, ventinove anni dopo la storica visita di Giovanni Paolo II.
G.R