Si comincia con due appuntamenti estivi che si terranno al Castello dell’Imperatore e nei chiostri di San Domenico e del Duomo
Le manifestazioni dedicate all'enogastronomia, organizzate dai Comuni della provincia o dalle associazioni di categoria, potranno avere un marchio comune, quello di EatPrato, l’evento dedicato al gusto che da oltre sei anni promuove il territorio pratese attraverso le sue eccellenze.
Stamani, 23 maggio, è stato siglato il protocollo d'intesa che getta le basi per un'unica regia tra il territorio e Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna. L'obiettivo è creare sinergie attraverso percorsi condivisi e lavoro di squadra, evitare inutili sovrapposizioni, migliorare il marketing territoriale attraverso un'offerta integrata. “Insieme – sottolinea Gabriele Bosi, assessore al turismo del Comune di Prato, storico ente promotore - lavoreremo per offrire al pubblico un'esperienza gastronomica unica, arricchita dalla varietà e dalla qualità dei prodotti tipici del territorio pratese. Questa apertura alla collaborazione permetterà di ampliare il ventaglio di iniziative, eventi e proposte culinarie, rendendo EatPrato ancora più coinvolgente e interessante per i turisti e i visitatori in generale”.
I primi due appuntamenti della nuova formula si svolgeranno in estate nel centro storico di Prato. Il primo è Toscana in Bocca - Alla corte dell’imperatore che si terrà dal 7 al 9 giugno al Castello dell'Imperatore su iniziativa di Confcommercio. L’ingresso de ‘La Toscana in Bocca’ - commenta Tommaso Gei, presidente Fipe Confcommercio Prato e Pistoia - all’interno del contesto di Eat Prato, qualifica e valorizza ancora di più entrambi gli eventi. La manifestazione rappresenta una modalità davvero efficace per esprimere e supportare al meglio la proposta enogastronomica del territorio, le sue peculiarità, l’intreccio quotidiano tra tradizione e innovazione. Lo fa in un contesto di prestigio assoluto, mettendo a disposizione di tutti un percorso poliedrico e affascinante, in un luogo fortemente simbolico. Credo che questa tre giorni manifesti la sintesi migliore di un gioco di squadra tra esercizi della ristorazione, associazioni e istituzioni. Il nostro territorio è un giacimento inesauribile di prodotti, storie di ospitalità e sapori che creano valore e benessere collettivo. Tutelarli, raccontarli e valorizzarli, ora e sempre, è la migliore delle ricette pensabili”. Il secondo è Da chiostro a chiostro, in programma il 3 e 4 luglio in San Domenico e in Duomo, promosso da Confesercenti. “Ringraziamo l'amministrazione comunale di Prato e in particolare l'assessore Gabriele Bosi che, attraverso questa collaborazione, ha riconosciuto la qualità del nostro lavoro di promozione e valorizzazione dell'enogastronomia e delle eccellenze agroalimentari locali - dichiara Ascanio Marradi direttore di Confesercenti Prato -. Questo lavoro, in sinergia tra l'ente pubblico e le associazioni di categoria, porterà gli eventi di EatPrato ad acquisire maggior visibilità e a rafforzare una cultura enogastronomica del buon cibo e del buon vino che faccia anche da attrattore verso flussi turistici provenienti da fuori”.
Dopo l’estate, tra settembre, ottobre e novembre, ci saranno nuovi appuntamenti a marchio EatPrato Walking dedicati a cibo ed escursioni.
"Che i prodotti tipici alimentari pratesi rappresentino un’eccellenza riconosciuta ben al di fuori dei nostri confini è un elemento ormai consolidato – dice il presidente di Confartigianato Imprese Prato, Luca Giusti –. I nostri artigiani del settore, che abbiamo il privilegio di rappresentare, ogni giorno rinnovano una tradizione secolare che tuttavia è in continuo mutamento grazie alla loro capacità creativa. EatPrato coglie appieno il valore di questo nostro patrimonio, legandolo ai diversi aspetti che il nostro territorio è in grado di offrire. Per questo, come Confartigianato Imprese Prato, non possiamo che aderire a questa iniziativa offrendo il nostro contributo perché questa nostra eccellenza venga sempre più valorizzata e promossa".
Cna ricorda che Prato non è solo tessile: “La capacità attrattiva di un territorio vocato innanzitutto alla manifattura, sta anche nel valorizzare e far riscoprire le proprie tipicità grazie al connubio con avvenimenti sul territorio e siti di interesse storico e culturale da visitare. L'occasione imperdibile per allargare il ventaglio delle opportunità per lo sviluppo di Prato e dei comuni della provincia passa anche da manifestazioni come questa.- aggiunge il presidente di CNA Toscana Centro Claudio Bettazzi -. La Toscana da vivere è ricca e basta farla conoscere per ricevere apprezzamenti e ritorni, per questo Prato deve sfruttare la sua centralità geografica nella vasta area metropolitana che va da Firenze a Pistoia”.
(e.b.)