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E’ pratese la “futura diva del cinema”. Ma lei preferisce essere una brava attrice


Ha ricevuto complimenti lusinghieri per la parte che il regista Gerard Diefenthal le ha affidato nel suo ultimo Darkside, ma Giuditta Niccoli sa di avere ancora tanta strada da percorrere


Redazione


E’ bella e brava. Qualche recensione l’ha definita “la nuova diva del cinema italiano”, ma di sé, Giuditta Niccoli, diciannovenne pratese preferisce che si dica che è una semplice attrice che sa fare bene il suo mestiere. E il suo mestiere l’ha fatto sicuramente bene nella parte che ha interpretato in "Darkside: streghe di sangue" a fianco di Barbara Bouchet e Gerard Diefenthal, protagonista ma soprattutto abile regista della pellicola dagli incredibili effetti speciali che fa rivivere la storia delle streghe di Triora: “Il film è girato praticamente all’80% dietro blue screen, – racconta Giuditta –  perciò è di grande difficoltà per gli attori che devono recitare con creature e ambienti creati tramite CGI(Computer Generated Imagery) e dare al personaggio una profondità credibile”.
Come prima esperienza, dunque, non certo una passeggiata: ”Per me è stato molto difficile recitare in un film di questo genere ma comunque un’esperienza inesprimibile che mi ha dato un grosso input per la mia carriera di attrice. Barbara Bouchet e tutti gli altri attori sono stati fantastici e mi hanno fatto sentire a mio agio. Anche il regista Gerard Diefenthal, mi è stato di grande supporto."
Pratese di nascita Giuditta sta attualmente seguendo un corso di Acting a Roma insieme al maestro che l’ha diretta mentre sogna la carriera internazionale. Tutto però è iniziato a Firenze: “A 10 anni ebbi il primo approccio al mondo della recitazione quando cominciai un corso in una compagnia teatrale a Firenze. All’età di 16 partecipai alle finali del concorso “Una Ragazza Per Il Cinema” in Sicilia e fu lì che decisi di studiare seriamente recitazione cinematografica. Così cominciai a prendere lezioni dall’attore Marco Di Stefano a Pisa. In seguito conobbi il regista Gerard Diefenthal che, dopo avermi visto e provinato, mi ha proposto di fare un ruolo per il suo film”.
È questo che ci racconta nell’intervista che ci ha rilasciato, un’intervista che è stata quasi un terzo grado.
A quale attore/attrice ti ispiri nella tua carriera? Jennifer Lawrence, Amber Heard, Saoirse Ronan. Penso siano donne energiche e con una forte personalità.
Attrice preferita? Jodie Foster.
Da quale regista vorresti essere diretta? Per il momento il regista che mi incentiva di più è il regista con cui ho girato Darkside
Con quale attore/attrice sogni di recitare? Mi piacerebbe recitare con attori internazionali o comunque con persone che mi possano dare uno stimolo.
Quale personaggio di quale storia vorresti interpretare? Se potessi scegliere, mi piacerebbe interpretare un ruolo come quello di Lèa Seydoux nel film "La bella e la bestia" di Christophe Gans perché è il classico ruolo romantico e fantastico che comprende una bella storia d’amore.
Tornando al punto di partenza, non chiamatemi diva dunque… “La definizione “diva” è molto alta e a dire la verità mi fa paura, ho iniziato da poco il mio percorso di attrice e la strada è ancora molto lunga e faticosa, piena di sacrifici e ostacoli da superare. Sarà il pubblico a decidere del mio futuro”.

Giulia Rafanelli
Edizioni locali: Prato
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