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Digital divide in Toscana tra presente e prospettive future


La situazione in Italia riguardante la problematica è in continua evoluzione. Negli ultimi anni sono stati fatti grossi passi in avanti per cercare di arginare il problema


Redazione


Quello del Digital Divide è un tema di primaria importanza nella nostra società, sempre più legata all’utilizzo della rete. Si tratta, in pratica, del divario esistente tra chi ha possibilità concreta di accedere a computer, internet e più in generale alle tecnologie dell’informazione e chi invece ne è escluso.
I primi a parlare di digital divide furono, negli anni ’90, Al Gore e Bill Clinton: nel periodo in cui internet esplode come fenomeno di massa e si trasforma in un mezzo di lavoro e business sempre più fondamentale, la difficoltà di accesso alla rete in determinate zone degli USA (anche per i costi elevati) divenne specchio delle differenze sociali ed economiche del paese.
La “rivoluzione internet”di forte sviluppo e potenziamento delle infrastrutture intrapresa dalla politica statunitense, si allargò a macchia d’olio in tutto il mondo industrializzato e le tematiche connesse raggiunsero, nel tempo, le aree del mondo meno sviluppate.
Il digital divide in Italia
La situazione in Italia riguardante il Digital divide è in continua evoluzione. Negli ultimi anni sono stati fatti grossi passi in avanti per cercare di arginare il problema. Al momento, secondo una statistica realizzata dalla DESI, l’Italia è al 25esimo posto in Europa. Com’è facile intuire, la definizione di divario digitale nel nostro paese assume connotati derivanti da problematiche connesse con la mancanza di infrastrutture adeguate e di analfabetismo informatico.
In alcune regioni come la Toscana, ad esempio, si sta cercando di dare una sterzata definitiva per risolvere il problema del digital divide. Settantatre comuni saranno chiamati a firmare nelle prossime settimane una convenzione con la Regione Toscana, il Ministero dello sviluppo economico e Infratel, societ del ministero, per far arrivare la fibra ottica e la banda ultra larga nei loro territori, impegnandosi a svolgere rapidamente l'iter di tutti i procedimenti amministrativi e il rilascio dei permessi necessari per gli scavi.
Quanto alla banda ultra larga, per navigare fino a 100 Mb al secondo, il primo bando da circa 29 milioni di euro risale a giugno 2015 e i lavori, che coinvolgono undici comuni, sono attualmente in corso.  Ora per completare entro il 2020 la copertura di tutte le aree a fallimento di mercato del territorio toscano ci sono 228 milioni.
La provincia di Prato si è impegnata in passato per garantire connettività diffusa e banda larga anche nei Comuni di collina e montagna. Grazie alla posa di nuova fibra ottica in alcune aree, e con il supporto di tecnologia wireless in altre, è stato possibile sviluppare la rete anche in località "difficili, che vengono emerginate perchè poco competitive e di scarsa redditività per i gestori. Un'altra conseguenza sarà il potenziamento del WiFi gratuito grazie al migliorato collegamento tra scuole, biblioteche, centri civici. Il territorio pratese, anche grazie agli investimenti pubblici, può vantare il primato di una copertura Adsl al 99 per cento, ma la funzionalità di una rete si misura oggi anche nella capacità di possedere connessioni realmente veloci.
Un passo importante per permettere a tutti i cittadini della provincia di usufruire di un servizio ormai fondamentale. Internet, infatti, è un canale utilizzato ormai per fare qualsiasi cosa, dal giocare sui social o su NetBet slot, fino a vedere partite di calcio, quando riprenderanno, fino alle famose serie tv in streaming. È importante, dunque, avere una buona connessione internet per poter svolgere le diverse attività che sono disponibili sul web. 

(a cura Ufficio commerciale)
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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