Diciannovenne travolto da un'auto in via Valentini, caccia al pirata della strada. Omicidio colposo e omissione di soccorso
Indagini serrate. La polizia municipale sta acquisendo le immagini di tutte le telecamere installate nella zona e continua a visionare il filmato che mostra l'incidente. Si cerca di capire il modello dell'auto che ha falciato e ucciso Giancarlo Ravidà mentre attraversava la strada. Se il conducente si costituisse, eviterebbe l'arresto
guarda il video dell'incidente
Una serie di fotogrammi isolati dal video che mostra l'incidente di sabato sera in via Valentini, davanti alla pizzeria il Ragno, nel quale è rimasto vittima Giancarlo Ravidà, 19 anni, originario di Foggia ma da circa un anno residente a Prato col padre, noto dentista. Immagini opache per via della poca luce, immagini che gli investigatori stanno guardando e riguardando per risalire al modello dell'auto che dopo aver falciato il giovane ha proseguito la sua corsa. Anche il più piccolo dettaglio può aiutare a rintracciare il pirata della strada. Giancarlo Ravidà, studente universitario, è morto ieri mattina nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale fiorentino di Careggi. Dal momento dell'impatto non ha mai ripreso conoscenza. Nel pomeriggio di oggi l'autopsia che servirà solo a liberare la salma: il filmato in mano al sostituto procuratore Lorenzo Gestri, reso pubblico ieri sera dalla polizia municipale che indaga sull'incidente, dice già tutto. I funerali saranno celebrati a Foggia dove vivono la madre, la sorella e tutti i parenti del ragazzo. Le indagini sono serrate. Il magistrato ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo e omissione di soccorso. La speranza è che chi era al volante di quell'auto di colore chiaro, forse un'Audi, e che secondo gli inquirenti non procedeva a più di 50 all'ora, si costituisca. In questo modo eviterebbe l'arresto o almeno ridurrebbe di molto la probabilità di finire in manette. Stamani è cominciato il lavoro di acquisizione delle immagini di tutte le telecamere, sia pubbliche che private, installate nella zona. Si tratta di ricostruire il percorso dell'auto pirata: la via di accesso a via Valentini (la Declassata lato est oppure lato ovest, via Fiorentina, via del Castagno, via Vai) e la via di fuga dopo l'incidente. Una ricostruzione che richiederà tempo, intanto perché si dovranno visionare molti video e poi perché si dovranno isolare le auto che per colore e profilo si avvicinano a quella che ha investito il ragazzo. Gli inquirenti incrociano le dita e sperano che almeno una telecamera abbia ripreso la targa dell'auto pirata. Perché è chiaro che l'auto pirata da qualche parte è arrivata e da qualche parte è poi andata e dunque non può aver evitato di finire nell'occhio di almeno un dispositivo di videosorveglianza. Ieri mattina la polizia municipale è tornata in via Valentini per un nuovo sopralluogo. Gli agenti hanno recuperato frammenti di plastica che appartengono alla carrozzeria di un'auto ma al momento è difficile stabilire se siano riconducibili oppure no all'incidente di sabato sera. I testimoni, sia l'uomo che stava portando a spasso il cane ma che al momento dell'impatto era girato di spalle e sia i clienti della pizzeria Il Ragno che hanno sentito un tonfo e subito si sono precipitati in strada, saranno nuovamente ascoltati ma difficilmente potranno aggiungere qualcosa a quanto già dichiarato e che è perfettamente aderente a ciò che mostra il video.