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Non è solo l'Asl a volerci vedere chiaro sull'offerta "anomala" che ha permesso al raggruppamento temporaneo d'impresa di aggiudicarsi, al momento in via provvisoria, l'appalto per l'abbattimento del vecchio ospedale. Il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle ha presentato un'interrogazione a risposta orale in cui fa notare alla giunta toscana che una delle tre ditte vincitrici, la Edil Moter di Roma (le altre sono la Daf Costruzioni stradali di Milano e la Garc di Carpi) è coinvolta nel procedimento giudiziario relativo all'inchiesta "Monnezzopoli" di Roma. In particolare l'amministratrice Isabella Stolfi.
Segue un elenco di altri appalti contestati dalla magistratura in cui è presente l'azienda che, sottolinea il Movimento 5 Stelle "negli anni dell'amministrazione di centrodestra, aveva intensificato la sua attività di impresa edile a 360° gradi".
"Vogliamo dare un ulteriore stimolo in questa fase di approfondimento dell'offerta che giustamente è stata richiesta dall'Asl. – spiega Andrea Quartini, membro della commissione Sanità della Regione per il M5S – Senza polemiche vogliamo solo sapere se la Regione conosce il curriculum di questa azienda e nel caso se ritenga opportuno avviare ulteriori approfondimenti sull'offerta presentata per il Misericordia e Dolce".
Segnalazione corretta e lodevole, ma dall'Asl, che è in attesa della risposta alle richieste di delucidazioni ai vincitori per l'offerta anomala, si fa notare che i provvedimenti giudiziari possono valere in un appalto e in generale, solo se passati in giudicato. Ne è consapevole anche Quartini che però fa osservare: "L'autorità anticorruzione guidata da Cantone sottolinea che negli appalti vanno valorizzate le aziende che non hanno "macchie" nel passato come risoluzioni del contratto che sono presenti nel caso in questione". Secondo il Movimento 5 Stelle il codice degli appalti va rivisto: "E' ciò che stiamo valutando con il ministro Toninelli. – afferma il consigliere regionale Gabriele Bianchi, vicepresidente della commissione 1 – Vorremmo cambiare la legge per favorire l'offerta più competitiva e non quella a massimo ribasso che danneggia solo le aziende oneste. Pensiamo anche un rating di legalità più stringente anche per appalti d'importo più basso e dare più forza e poteri di controllo alle stazioni appaltanti".
Resta la forte contrarietà del Movimento 5 Stelle all'abbattimento dell'ospedale per far posto al Parco urbano e poi alla scelta di non vincolare a esclusivo uso sanitario i 9mila metri quadrati che resteranno all'Asl: "Gli aspetti negativi sono tanti. – afferma la consigliera comunale Silvia La Vita – Intanto nonostante le promesse, Biffoni non inaugurerà nessun parco perchè ci sono pesanti ritardi quindi è un'altra promessa non mantenuta. Poi, i dubbi sui costi di manutenzione del parco stesso su cui i sindaci revisori più volte hanno espresso dubbi. Tra l'altro il Comune non riesce a tenere degnamente il giardino di piazza Mercatale. Come farà per il parco? Infine la Regione che si trasformerà in un'immobiliare e speculerà sui mq del Misericordia e dolce che resteranno in piedi. Spendiamo soldi per costruire il distretto nella vicina San Paolo quando c'è la struttura del vecchio ospedale". Rincara la dose Quartini: "L'inadeguatezza del nuovo ospedale conferma tutti i nostri dubbi sull'abbattimento del vecchio e sull'uso project financing. Un errore ripetuto anche a Pistoia, Lucca e Massa. Sbagliare è umano, perseverare è da Pd".
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