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Al di là del risultato, la consueta classifica del Sole 24 ore sulla criminalità pubblicata ieri (LEGGI) evidenzia ancora una volta l'enorme mole di reati denunciata a Prato e di conseguenza l'inadeguatezza delle piante organiche del comparto giustizia. E' quanto afferma la Fp Cgil di Prato attraverso il suo segretario Sandro Malucchi che evidenzia una situazione paradossale confrontando il rapporto tra numero di reati (13.340) e il personale effettivo del Tribunale (44) di ogni città toscana. “Se al Tribunale di Prato ci si occupasse soltanto di processo penale si potrebbe far conto su 3 operatori ogni 1.000 reati denunciati e portati a giudizio contro i 4 e mezzo di Livorno, i 5 di Lucca Pistoia e Siena, i 5 e mezzo di Grosseto e Arezzo.” Dopo Firenze Prato ha il rapporto peggiore.
Per il segretario della Fp Cgil Sandro Malucchi il sistema giustizia manifesta punti di criticità generali ma che a Prato – medesima condizione vissuta tra le mura della Dogaia – si evidenziano con maggiore puntualità. “La migliore delle riforme della giustizia sarebbe quella di assumere il personale nella misura necessaria per celebrare rapidamente i processi continuando così a garantire giustizia e certezza della pena. A Prato più che in ogni parte del distretto toscano.”
Per il segretario della Fp Cgil Sandro Malucchi il sistema giustizia manifesta punti di criticità generali ma che a Prato – medesima condizione vissuta tra le mura della Dogaia – si evidenziano con maggiore puntualità. “La migliore delle riforme della giustizia sarebbe quella di assumere il personale nella misura necessaria per celebrare rapidamente i processi continuando così a garantire giustizia e certezza della pena. A Prato più che in ogni parte del distretto toscano.”