23.03.2022 h 16:42 commenti

Da Lampedusa alla Valle Aurina a piedi, il viaggio di Gianluca e del suo cane Tosca

Cento giorni di cammino per sensibilizzare sulle patologie autoimmuni. Previsti anche "pit stop" per le cure in tre ospedali. L'impresa sarà documentata da un videomaker e da un libro
Da Lampedusa alla Valle Aurina a piedi, il viaggio di Gianluca e del suo cane Tosca
Da Lampedusa alla Valle Aurina a piedi, percorrendo salite e discese. Più di 2mila chilometri in 100 giorni con la tenda sulle spalle e in compagnia della fidata cagnolina Tosca. È il viaggio-simbolo del pratese Gianluca Mantovani, affetto da patologie autoimmuni, per sensibilizzare l'opinione pubblica e lanciare un messaggio a chi soffre di malattie croniche.
"Un percorso  pianificato in tutte le tappe - ha raccontato Mantovani - che si dovrebbe concludere i primi di luglio viaggiando con una media di 25 chilometri al giorno. L'idea è quella di aver tempo per fermarmi a parlare con le persone, qualcuno farà un pezzo di strada con me, per raccontare la mia storia, che come quella di tante persone malate, è fatta di salite e discese, proprio come il tracciato di questo lungo percorso."
Ad aiutare Gianluca a organizzare il viaggio anche dal punto di visita medico, Fabrizio Cantini , primario del reparto di reumatologia presso il Santo Stefano di Prato: "In tre ospedali di Calabria, Lazio e Veneto,  è stato già  fissato un appuntamento per l'iniezione mensile a cui si sottopone Gianluca. All'inizio ero un po' preoccupato per questa scelta, ma poi mi sono convito che è un'ottima idea: le nuove cure, grazie alla ricerca, stando dando buoni risultati che permettono di vivere un'esistenza quasi normale".
Nella pianificazione del viaggio è stato calcolato il peso dello zaino, 17 kg per Gianluca e qualche chilo per Tosca che si porterà il proprio bagaglio e avrà un cibo speciale per sopportare la fatica, a cui per altro è abituata. Ogni anno i due "camminatori" percorrono in media 4mila chilometri . Tutto il viaggio sarà documentato sulla pagina Facebook della neo associazione Vagamonti e dal videomaker Andrea Foligni, che seguirà Gianluca lungo il percorso registrandone e fotografandone la quotidianità, per produrre poi un docufilm, e Francesco Toccafondi, che proverà insieme a Mantovani a realizzare un libro alla fine del viaggio.
Il sindaco Matteo Biffoni ha tenuto a battesimo l'iniziativa" Quello di Gianluca è un viaggio che percorre l'Italia intera senza nascondere il problema di salute che lo riguarda, anzi. Una bellissima testimonianza di 'anormale normalità', che può dare fiducia e speranza a chi incontra situazioni simili nel proprio percorso di vita e che dimostra come la medicina possa permettere condizioni buone di vita, nonostante le patologie".
Dopo il viaggio l'impegno di Gianluca continuerà attraverso l'associazione: "Voglio portare a camminare le persone malate". 
 
Edizioni locali collegate:  Prato

Data della notizia:  23.03.2022 h 16:42

 
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