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I medici della Repubblica popolare cinese hanno promosso a pieni voti l’organizzazione dell’ospedale Santo Stefano per fronteggiare l’emergenza Covid-19. “Non abbiamo consigli da dare, va bene così com’è” ha dichiarato il capo delegazione Guo Yansong, vicepresidente del Fujian Provincial Hospital, al termine della mattinata di oggi, 29 marzo, trascorsa per intero all’interno dell’ospedale pratese in compagnia dei colleghi italiani in servizio in questa struttura. I camici bianchi orientali hanno definito il Santo Stefano “il miglior ospedale” dei cinque visitati da quando sono arrivati in Toscana, quattro giorni fa.
Quattordici tra medici, infermieri ed esperti sanitari della regione del Fujian, si sono confrontati con i colleghi pratesi scambiandosi le rispettive esperienze in merito a questa emergenza, errori fatti da non ripetere, buone pratiche da portare avanti.
Particolarmente apprezzata l’organizzazione del pronto soccorso con i suoi percorsi separati, per cui sono state spese parole di elogio al suo responsabile, il dottor Simone Magazzini, e al personale che ci lavora.
Presenti alla visita di oggi anche il sindaco Matteo Biffoni e il consigliere regionale del Pd Nicola Ciolini: “Ci fa molto piacere che anche i medici cinesi abbiano approvato l’organizzazione che è stata data al nostro ospedale e al territorio. – dicono- Al momento abbiamo un buon margine di manovra sui posti letto Covid a disposizione. Ci preoccupa invece la situazione all’interno di tutte le rsa. Come accaduto a Comeana, in altre strutture fuori provincia e anche qui a Prato a Mezzana si sono avuti molti contagi: ieri, 28 marzo, nella struttura Villa Serena si sono registrati ben 5 casi positivi tra gli anziani ospiti dopo il primo contagio dei giorni scorsi. Chiediamo pertanto all’Asl Toscana Centro massima attenzione”. Ciolini aggiunge poi “Questo ulteriore aiuto arrivato dalla Cina ha fornito certamente spunti interessanti ai nostri professionisti e a tutto il sistema sanitario. Concludo dicendo che fa molto riflettere che in questo momento così delicato sia la Cina il paese più vicino all’Italia e in particolar modo alla Toscana”.
E.B.
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