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Condannato a tre anni il pirata della strada che uccise Pompeo Giordano in via Sangro


Il giudice Fantechi l'ha riconosciuto colpevole di omicidio colposo ed omissione di soccorso. La tragedia nell'ottobre 2014: l'automobilista imboccò la strada contromano e travolse lo scooterista


Redazione


E' stato condannato a tre anni di reclusione per omicidio colposo ed omissione di soccorso il cinese di 39 anni che nell'ottobre del 2014 travolse e uccise in via Sangro uno scooterista di 53 anni, Pompeo Giordano. In quella occasione il cinese aveva impegnato contromano la strada.
 
 
La sentenza è stata emessa oggi giovedì 9 giugno dal giudice Angela Fantechi, al termine del processo celebrato con rito abbreviato. 
L'accusa, sostenuta dal pm Lorenzo Gestri, aveva chiesto la condanna a 3 anni e 8 mesi. Durissima la requisitoria del pm che ha definito l'imputato una sorta di mina vagante perché per dieci anni aveva girato con patente falsa. Lo stesso imputato ha ammesso di non conoscere i segnali stradali fatta eccezione per quello di stop e di parlare solo cinese. In sostanza, secondo Gestri, se non ci fossero stati due testimoni dell'investimento pirata che hanno avuto la prontezza di prendere il numero di targa del cinese, oggi non ci sarebbe stato alcun processo.
Il difensore dell'automobilista cinese, l'avvocato Giuseppe Nicolosi, aveva invece chiesto la pena minima con le attenuanti. Per la difesa era stata una disgrazia, provocata dalla stanchezza. L'avvocato Nicolosi ha poi sottolineato come la patente fosse vera in quanto ad essere comprato era stato l'esame, per stessa ammissione dell'imputato, incalzato dal pm Gestri su come avesse fatto a prendere la patente nel 2005 (prima della nuova normativa sulla possibilità di sostenere l'esame in bilingue) non conoscendo una parola di italiano.
Ha vinto la linea dell'accusa perchè la condanna, considerando che si tratta di un rito abbreviato, è stata molto pesante. Basti pensare che il marocchino di 29 anni che investì e uccise il giovane Giancarlo Ravidà solo due settimane fa è stato condannato a due anni e due mesi. L'uomo infatti, ha dimostrato di essersi fermato ma di non essersi palesato ai soccorritori.

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La condanna per i due reati, omicidio colposo e omissione di soccorso, ammontava a 4 anni e 6 mesi che con lo sconto legato al rito abbreviato sono diventati tre. Per il reato di guida senza patente, essendo stato depenalizzato, è stato assolto.
La famiglia di Pompeo Giordano, che si è costituita parte civile, assistita dall'avvocato Patrizio Fioravanti, si è vista riconoscere il danno che dovrà essere risarcito in sede civile.

 
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