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Con la mammografia si tutela la salute e si aiutano le donne vittime di violenza


Gynaikos donerà un euro al centro antiviolenza La Nara per ogni esame effettuato fino al 28 febbraio. Sabato sarà inaugurato il nuovo mammografo 3D


Redazione


Prendersi cura della propria salute e allo stesso tempo aiutare il centro antiviolenza La Nara. E' possibile all'istituto medico Gynaikos in viale della Repubblica a Prato grazie a un'iniziativa pensata in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza alle donne, e presentata oggi, 20 novembre. Fino al 28 febbraio il centro medico donerà 1 euro a mammografia al centro La Nara a sostegno dell’attività di aiuto alle donne e ai loro figli nel percorso di uscita dalla violenza, nel recupero della propria autonomia e nella reintegrazione sociale. La campagna sarà lanciata sabato dalle 11 alle 19 per l'inaugurazione della nuova apparecchiatura 3D a basse dosi di raggi x e una significativa riduzione dell’esposizione. 
“L’idea è nata nel tentativo di concretizzare un messaggio che promuovesse la prevenzione, in un ambito così importante come quello del tumore al seno, e sensibilizzasse sulla lotta alla violenza – ha spiegato Carla Biasio, responsabile di Gynaikos – La cura di sé coniugata alla cura di altri, che hanno bisogno di aiuto e solidarietà”.
L’idea di legare prevenzione e solidarietà non nasce solo dall’intenzione di offrire un ulteriore incentivo alla prevenzione, ma anche dall’ipotesi che violenza e malattia, in particolare tumore, abbiano una qualche correlazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, 2012) ha evidenziato come la violenza abbia implicazioni dirette e indirette sulla salute e su patologie come il cancro. “Le donne che subiscono violenza e che hanno o hanno avuto un tumore al seno sono doppiamente a rischio dell’insorgenza di problemi di adattamento, insonnia, ansia, depressione e spesso non ha la possibilità oggettiva e psicologica per sottoporsi alle cure del caso”, ha spiegato Loredana Dragoni del centro La Nara. I dati purtroppo registrano un aumento degli accessi al centro La Nara. Nel 2019 le donne che si sono rivolte al centro sono state 373, un dato sicuramente in crescita rispetto al 2018. Di queste circa il 70% sono italiane, ma è utile sottolineare che le altre appartengono a oltre 20 etnie diverse. Vittime al 90% di mariti, fidanzati o ex, le storie di queste donne sono in genere ben lontane dal cliché dello sconosciuto che colpisce in un vicolo buio. Al contrario tutto si svolge quasi sempre fra le mura domestiche, in un tunnel di maltrattamenti e soprusi da cui si esce (e si denuncia) con difficoltà e molta sofferenza.
“Il 25 novembre per noi de La Nara è un’occasione per parlare, non lo si fa mai abbastanza. Ormai non passa giorno senza che qualcuno bussi alla nostra porta, i numeri sono in crescita, ma possiamo anche vederlo come un fatto positivo – ha aggiunto Francesca Ranaldi, coordinatrice del Centro antiviolenza– Significa che c’è ascolto, che qualcuno accompagna queste donne, fa con loro un pezzo di una difficile strada”.
L’iniziativa non riguarda esclusivamente le donne. Il tumore al seno infatti è una delle neoplasie più diffuse al femminile, colpisce una donna su 8, solo l’1% dei carcinomi mammari riguarda uomini, ma si tratta di un dato sicuramente in crescita.
“In Italia si ammalano di cancro al seno 500 uomini ogni anno e dagli anni ’90 in poi i numeri sono sempre in rialzo – ha spiegato Stefano Saldarelli che gestisce la pagina Facebook Cancro al seno maschile – Il problema negli uomini è che spesso la diagnosi arriva molto tardi e anche che le terapie ormonali dopo l’intervento sono testate su donne e spesso non sono tollerate”.
 
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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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