Si faceva pagare il “pizzo” da imprenditori connazionali per evitare danni fisici e materiali. Somme che variavano dai 2mila a 5mila euro per evitare problemi. Per questo motivo, un cittadino cinese di 48 anni, è stato condannato per estorsione aggravata e continuata a due anni e sette mesi di reclusione, ma finora non era stato rintracciato. Ieri, invece, il latitante è stato bloccato dai carabinieri nel corso di un posto di blocco a bordo. Era a bordo di una Mini Cooper sulla quale viaggiava insieme ad altri connazionali. I militari del Nucleo Investigativo lo hanno quindi arrestato, dando esecuzione all'ordine di carcerazione emesso a seguito della sentenza di condanna confermata dalla Corte d'Appello di Firenze.
Chiedeva il “pizzo” in cambio di sicurezza: latitante intercettato a posto di blocco e arrestato
L'uomo deve scontare due anni e sette mesi di reclusione dopo essere stato condannato per estorsione aggravata e continuata. Era a bordo di una Mini Cooper fermata dai carabinieri
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