05.04.2015 h 11:39 commenti

Cari ragazzi, non abbiate paura di sognare e di osare: complicatevi la vita e spremetela fino all'ultima goccia

Gli speciali auguri di Pasqua a tutti i giovani pratesi della nostra esperta Teresa Zucchi: "Noi adulti, allenatori con tanti limiti e con tante omissioni, stiamo tifando per voi"
Cari ragazzi, non abbiate paura di sognare e di osare: complicatevi la vita e spremetela fino all'ultima goccia
Questa settimana vorrei dedicare l’appuntamento di “I nostri ragazzi e dintorni” direttamente a loro: veri protagonisti di questa rubrica. In occasione della Pasqua desidero rivolgere degli auguri speciali.
Questa volta scrivo a voi cari ragazzi.
A voi che ci sembrate apatici mentre avete racchiusa dentro una potente spinta vitale. A voi che vi mostrate annoiati ma custodite nel vostro cuore profonde istanze di assoluto. A voi che a volte fate i disillusi ma conservate la pretesa di voler sapere cosa è l’amore e se è ancora possibile pensarlo “per sempre”..
Vi auguro di poter scoprire che niente è più sprecato di una vita non vissuta: vale sempre la pena mettersi in gioco, conducendo fino in fondo “la partita” con audacia e spirito sportivo, cercando, per quanto sta in voi, di lasciare “il campo” migliore di come è stato trovato.
E allora:
Cercate, cercate il senso di ciò che vivete, senza accontentarvi di risposte superficiali. Spingetevi in profondità...vi permetterà di scartare il superfluo e di cogliere l'’essenziale, orientando al bene e al bello le scelte di vita.
Sognate, sognate in grande! Il vostro animo si innalzi come un’aquila nel cielo, non rimanga a razzolare per terra nella comodità di un pollaio. 
Complicatevi la vita, lottate per portare avanti quello in cui credete senza permettere allo scoraggiamento di prendere il sopravvento. 
Osate, osate sempre, anche quando diranno che siete pazzi (e ve lo dice una psichiatra) o che non è ragionevole quello che state facendo, se è in difesa della vita e all’insegna dell’amore. 
Amate, amate appassionatamente. Non vi stancate mai di aprire il vostro cuore agli altri nonostante le delusioni, nonostante le ferite, nonostante tutto. 
Non temete la sofferenza o il dolore: sono fonte di crescita interiore e occasioni preziose per imparare. La croce non toglietela dal muro del vostro cuore, stringetela forte e con stupore scoprirete che sarà più leggera e che non sarete soli a portarla. Mantenete sempre un animo docile, pronti a rimettervi in discussione. 
Siate padroni del vostro tempo, spremetelo tutto fino all’ultima goccia, fino a quando la morte “fischierà” il vostro momento di uscita ed avverrà prima o poi. Forse non avrete cambiato il mondo, forse non avrete neppure “vinto il campionato” ma avrete sicuramente “giocato un’ottima partita” e, ciò che conta di più, l’avrete fatto con entusiasmo e con gioia.
Noi adulti, allenatori con tanti limiti e con tante omissioni, stiamo tifando per voi. Mettecela tutta, in bocca al lupo ragazzi! 
Teresa Zucchi
 
 
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Data della notizia:  05.04.2015 h 11:39

 
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