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L'emergenza coronavirus in Cina stravolge il programma del Capodanno cinese a Prato. Non per ragioni sanitarie, che al momento non sembrano aver ragione di essere, ma in segno di solidarietà con la madrepatria.
Il Tempio Buddista Cinese di Prato Phua e le Associazioni di Amicizia Italia Cina del territorio, hanno infatti deciso di comune accordo di non svolgere le tradizionali sfilate del dragone previste per sabato 1 e domenica 2 febbraio in segno di solidarietà nei confronti della nazione che sta vivendo un grave momento di difficoltà e dolore.
Come hanno già dichiarato molti dei rappresentanti delle comunità cinesi in Italia, anche quelli pratesi ci tengono a comunicare la loro solidarietà alla madrepatria ritenendo inopportuni i festeggiamenti in un momento così difficile per i loro concittadini.
L'amministrazione di Prato prende atto di questa scelta e condivide questa decisione degli organizzatori.
A Prato, resterà comunque in programma l'intervento dell'artista Ai Teng, che la mattina di domenica 2 febbraio attaccherà sulle pareti di via Pistoiese 716 stampe nianhua, insieme a tutti coloro che vorranno prendere parte a questa performance, che assume, in questa delicata occasione, un potente segno di solidarietà e di speranza. Le stampe nianhua sono infatti, nella tradizione cinese, un grande augurio di pace, salute e prosperità per il nuovo anno.
Restano inoltre in programma la tombola del Dragone al Circolo Curiel, l'anteprima del film "Il drago di Romagna" al Cinema del Centro Pecci e tutte le visite guidate al Tempio Phua di Prato.
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