Cadavere trovato in una oliveta in Giolica: è di un uomo di 47 anni

Il cadavere di un uomo di 47 anni è stato trovato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 27 luglio, nella zona di Giolica, in una oliveta non lontano dalla chiesa e dal cimitero di Santa Cristina a Pimonte. La vittima è un messicano con cittadinanza italiana, residente a Prato. A scoprire il cadavere, intorno alle 18, è stato un contadino. Sul posto è intervenuta la Squadra mobile che ha subito avvertito il sostituto procuratore di turno, Valentina Cosci. Il quarantasettenne, stando a un primo esame esterno del medico legale, sarebbe morto tre-quattro giorni fa forse a causa di un malore ma al momento nessuna ipotesi viene esclusa anche se sul corpo non ci sarebbero segni evidenti riconducibili a ferite o che possono far ipotizzare una morte violenta. Nello zaino che l'uomo aveva con sé e che è stato sequestrato, la polizia ha trovato effetti personali, soldi, chiavi e un telefonino. L'uomo, riverso accanto ad un casottino utilizzato come ripostiglio per gli attrezzi dalla proprietà del terreno, è stato trovato con la camicia completamente sbottonata e i pantaloni slacciati e leggermente abbassati. Fino a tardi la scientifica è rimasta sul posto in cerca di qualsiasi elemento in grado di indirizzare le indagini ma non sarebbe emerso niente di sospetto. La zona in passato è già finita al centro della cronaca per il ritrovamento di un uomo ucciso da una overdose e per una rapina compiuta da un transessuale. L'autopsia, che sarà effettuata domani, chiarirà i motivi del decesso. Durante la notte è stata rintracciata e sentita dal sostituto procuratore l'ex moglie del quarantasettenne. L'uomo lavorava come saldatore. Il datore di lavoro e alcuni amici, secondo quanto riferito dagli investigatori, lo stavano cercando da qualche giorno non avendolo più visto né sentito.