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Buoni spesa: sono 2.275 le domande ammesse dal Comune


Il 12 gennaio sarà pubblicata la graduatoria sul sito del Comune e arriverà un sms a tutti gli interessati. Il buono va da 100 euro, per famiglie con un solo componente, a 400 euro per famiglie con 4 o più persone


Redazione


Sono 2.275 i buoni spesa che il Comune erogherà in seguito al bando emesso a dicembre in base all’ordinanza di protezione civile del Governo per sostenere la popolazione durante il periodo di emergenza Covid 19. Il buono spesa andrà da 100 euro (per famiglie con un solo componente) a 400 euro per famiglie con 4 o più persone.
Complessivamente gli uffici comunali hanno esaminato le 2.667 domande presentate. Di queste, 392 sono state escluse, per varie motivazioni: doppie, con valore Isee superiore alla soglia prevista (20.000 euro) o senza avere un Isee e neppure aver presentato Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), come previsto dal bando, infine per  assenza di motivi di svantaggio. Le rimanenti 2.275 domande valide sono state tutte ammesse al contributo. 
Questa volta il Comune si è dotato di una applicazione informatica che consentirà di evitare file e di dover presentarsi a ritirare i buoni cartacei prima di poter fare la spesa. Infatti i cittadini e i negozi aderenti all’iniziativa utilizzeranno un app dal proprio cellulare, per recarsi nel negozio scelto e fare la spesa, fino all’importo che spetta a ciascuno.
I negozi sono già stati individuati e saranno pubblicati i loro nomi e le sedi insieme alla graduatoria, martedì 12 gennaio, sul sito del Comune di Prato alle pagine Covid 19. Nella stessa giornata i cittadini riceveranno un sms dal Comune che li informa di essere stati ammessi al buono spesa, una email con ulteriori informazioni, e poi un sms i cui viene inviato un pin segreto, che dovrà essere conservato scrupolosamente e che poi servirà per poter fare la spesa.
Una volta infatti che il cittadino è ammesso al buono spesa dovrà recarsi al negozio scelto (anche più di uno e per spese anche frazionate, fino ad arrivare ad aver consumato tutto l’importo assegnato) personalmente; portando con se la tessera sanitaria e il pin da digitare una volta fatta la spesa.
“Il Comune di Prato, ancor prima delle risorse erogate con l’ordinanza di protezione civile, aveva attivato servizi di sostegno ai cittadini pratesi, come la spesa e i farmaci a domicilio o l’erogazione di pacchi-buoni spesa o il sostegno per vestiario, bollette ed altro, tramite il progetto Insieme, sostenuto dai fondi del Comune, della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dall’associazione Spes Docet – ha affermato l'assessore alle politiche sociali Luigi Biancalani-. Con queste ulteriori risorse, dal 12 gennaio, si interverrà sul fabbisogno di generi di prima necessità tramite buoni spesa. Sono state accolte tutte le domande con i requisiti necessari, dato che sono state presentate in numero minore rispetto al bando di aprile scorso".
Le informazioni sui buoni spesa invece sono erogate da un numero dedicato: 800 270157. Se il cittadino vuol essere certo di aver un credito da spendere ancora potrà richiedere, prima di fare la spesa, al negozio scelto di verificare quanto è il suo credito residuo. Può recarsi a fare spesa utilizzando il buono spesa elettronico solo il cittadino che ha presentato la domanda mentre i buoni spesa possono essere utilizzati fino al 31 marzo e non oltre.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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