E' una reazione carica di dolore quella del sindaco Matteo Biffoni all'indomani dell'inchiesta che ha travolto il Prato. Dolore perché le accuse mosse dalla procura sono pesanti ma anche perché è questo il sentimento che prova un supertifoso come lui che poche volte ha disertato gli spalti del Lungobisenzio. “I due filoni di indagine sono gravi e preoccupanti – le sue parole – da una parte la tratta dei ragazzini e dall'altra il capitolo doloroso, e lo dico da tifoso, delle eventuali combine sportive. Vediamo quali saranno gli esiti del lavoro della procura, ma intanto dico che noi abbiamo sempre praticato il lavoro della trasparenza e della correttezza verso la società calcistica più importante della nostra città e se le accuse saranno confermate, ci sentiremmo traditi. Da tifoso l'ho sempre detto che avrei voluto la serie A, la Champions League e tutto il resto, ma bisogna riconoscere che la società faceva della buona gestione e della trasparenza dei bilanci un punto di forza. Mi auguro – chiude Biffoni – che si possa dimostrare l'estraneità ai fatti contestati”. Un'inchiesta, quella della procura di Prato, che ieri, in un lampo, ha varcato i confini provinciali perché si parla – è l'ipotesi di reato – di lucro su giovanissimi africani fatti arrivare in Italia violando il Testo unico sull'immigrazione e successivamente tesserati violando le regole Fifa. La vicenda è stata commentata anche dal segretario del Pd Matteo Renzi che ai microfoni di Lady Radio ha detto: “Se fosse vero sarebbe molto grave e molto impressionante. Le uniche cose che possiamo dire è che si faccia massima chiarezza dalla magistratura, e fare un appello: vivere il calcio giovanile con molta più libertà, con molta più tranquillità e con la gioia di seguire uno degli sport più belli del mondo, e a non trasferire nei minori l'esigenza di inventare i campioncini, o addirittura farci soldi sopra”.
Parla di “tratta di minori dall'Africa” e la definisce “vicenda grottesca” CasaPound Prato: “Ci rattrista profondamente e ci lascia preoccupati per le sorti della realtà calcicistica pratese, ma al contempo non possiamo non notare il dato politico che emerge da questo avvenimento: l'immigrazione clandestina, sia essa veicolata da scafisti attraverso i barconi, da associazioni pseudo-umanitarie, o da singoli soggetti pur con metodi illegali, che non è mossa da motivi umanitari e che invece è un vero e proprio business a tutti i livelli”.
Bufera nel mondo del calcio, da Biffoni a Renzi le reazioni dei politici
Fa parlare l'inchiesta della procura di Prato che ha travolto Prato e Sestese con ipotesi di reato gravissime. Il sindaco: "Se le accuse saranno confermate, da tifoso mi sentirei tradito". Il segretario del Pd: "Vivere il calcio giovanile con più tranquillità, senza inventare campioncini". CasaPound: "Emerge un dato politico: l'immigrazione clandestina"
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