Era stato scarcerato a metà novembre dopo il perdono della madre, vittima di ripetute violenze. La pace, però, è durata una ventina di giorni: lo scorso fine settimana la donna è stata nuovamente picchiata dal figlio che oggi, mercoledì 7 dicembre, è stato arrestato. L'uomo, 36 anni, residente a San Giusto, è stato rinchiuso nel carcere della Dogaia da cui era uscito il 15 novembre dopo aver patteggiato una condanna per maltrattamenti e soprattutto dopo essere stato perdonato dalla madre settantottenne. Botte, schiaffi, spinte per ottenere i soldi per droga e alcol: diverse le aggressioni dell'uomo contro l'anziana che la scorsa primavera era finita all'ospedale con ferite che i medici avevano giudicato guaribili in 25 giorni. Prima di allora era successo altre volte tanto che il 21 luglio, dopo l'ennesima lite, al trentaseienne era stato notificato un provvedimento di divieto di avvicinamento alla madre. Provvedimento violato e da qui l'arresto. Una situazione di violenza e soprusi a cui il pubblico ministero Antonio Sangermano aveva messo fine chiedendo e ottenendo l'arresto e il carcere. L'ultimo episodio, sabato 3 dicembre: l'uomo si è scagliato contro la madre, l'ha presa a schiaffi e l'ha fatta finire a terra. La donna si è presentata al pronto soccorso ed è tornata a casa con un referto di sette giorni. Quanto successo è arrivato sulla scrivania del sostituto Sangermano e sono scattate di nuovo le manette.
Botte alla madre che lo aveva già perdonato facendolo scarcerare, arrestato di nuovo
Uscito dal carcere a metà novembre è stato nuovamente arrestato dopo l'ennesima aggressione ai danni dell'anziana madre. Schiaffi, botte e spinte per farsi dare i soldi per alcol e droga. Ripetuti gli episodi di violenza
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