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Un viaggio di Moreno Morello, l’inviato di “Striscia la notizia” nelle aziende cinesi delle zone produttive dell’area Firenze-Prato per raccontare la vita dei bambini accanto ai genitori, tra macchine per cucire e montagne di tessuti, capi di abbigliamento e pelletteria.
Il servizio, trasmesso nella puntata di oggi, lunedì 8 gennaio, è partito dalle lamentele di imprenditori italiani sottoposti a controlli pressanti a differenza degli imprenditori cinesi. L’attenzione di Morello si e concentrata sugli ispettori assunti dalla Regione per i controlli a tappeto nei capannoni dopo la tragedia di via Toscana, il primo dicembre 2013. Le immagini, girate con telecamere nascoste, hanno mostrato la presenza di bambini e ragazzini nei posti di lavoro tra “emissioni perniciose, rischio schiacciamento e rischio di ingestione di sostanze velenose”. Tra le sottolineature anche le uscite di emergenza bloccate che, in caso di evacuazione, renderebbero difficile l’esodo degli occupanti.
L’inviato di Striscia ha spiegato che nella prima fase gli ispettori si sono concentrati solo su poche prescrizioni e che nella seconda fase lo spettro delle verifiche si è ampliato. “Ora – ha detto commentando le immagini – siamo nella seconda fase ma questa è la situazione”. Nei video anche un bambino intento a fare l’aerosol “tra germi di ogni genere”. Infine la promessa di Morello di tornare a documentare la situazione e perciò di non perdere le prossime puntate. Al rientro in studio è stata Michelle Hunziker a lanciare un appello: “Bisogna intervenire, sulla pelle dei bambini non si scherza”.
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