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Aziende artigiane, cassa integrazione ferma ad aprile per un cavillo burocratico. Imprese in emergenza liquidità


A Prato sono 10.518 i lavoratori che attendono i pagamenti, mentre gli artigiani che hanno fatto richiesta sono 2.306. Sindacati e associazioni di categoria sollecitano lo sblocco della situazione


Redazione


In rosso il Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato che serve per pagare la cassa integrazione (Fsba) ai dipendenti. Da maggio si attende che lo Stato trasferisca le risorse, nel frattempo 10.518 lavoratori di 2.306 aziende pratesi stanno aspettando. 
Una situazione di stallo che ha portato questa mattina 22 settembre, Cgil, Cisl, Uil insieme a Cna, Confartigianato e Casartigiani, a scrivere al prefetto di Firenze in qualità di Coordinatore dei prefetti della Toscana per accelerare il passaggio: “La Corte dei Conti – si legge in un passaggio del documento – ha sbloccato le risorse e quindi non riusciamo proprio a comprendere perché ancora non siano state trasferite alle Regioni e conseguentemente nella tasche dei lavoratori che hanno riscosso l’indennità dell’ammortizzatore del settore soltanto per i mesi di marzo e aprile”
Numeri che sono costanti rispetto a luglio. “Le procedure sono state autorizzate – spiega Manuele Marigolli della segreteria della Cgil – ma mancano i soldi. Il quadro è comunque stabile, nell’incontro della scorsa settimana le richieste nuove arrivare sono state per 19 lavoratori di 5 aziende”.
Preoccupazione anche da parte della Cisl: “Spesso all’ interno della stessa famiglia – spiega Ingrid Grasso – due o più persone lavorano nell’artigianato, quindi la situazione è particolarmente pesante. Ci hanno dato rassicurazioni che i soldi arriveranno entro la metà della prossima settimana; me lo auguro altrimenti rischiamo grossi problemi sociali”.
Difficoltà per i lavoratori, ma anche per gli imprenditori che in questi giorni devono fare i conti con le scadenze fiscali che si sono accumulate dopo la quarantena di primavera. “Da una parte – spiega Michele Vuolato responsabile categorie Confartigianato imprese Prato – alle aziende viene chiesto di pagare le tasse, ma dall’altra lo Stato non rispetta i patti: i soldi per finanziamenti e casse integrazioni, che in qualche caso sono state anticipate dagli imprenditori, non arrivano. Questo crea incertezze ma soprattutto una crisi di liquidità che compromette la ripresa.Se non ci sono i soldi bisogna avere il coraggio di dichiararlo. Altro fattore che ci preoccupa è il prolungarsi del lavoro da remoto degli uffici pubblici che rende molto difficile lo scambio delle informazioni, oltre che a dilatare i tempi delle risposte”. 

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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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