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Azienda di ristorazione assume a tempo indeterminato mamma separata con il contratto in scadenza: “Le cose miglioreranno”


La felicità della dipendente che ha voluto ringraziare pubblicamente la ditta e mandare un messaggio di speranza a chi sta attraversando un brutto momento: "Non arrendetevi: il sole esiste per tutti"


Redazione


Mamma di una bambina e separata, dopo sette anni di lavori precari e senza certezze per il futuro è riuscita a coronare il sogno di avere un contratto a tempo indeterminato. E già questo, in un momento come quello che stiamo passando, sarebbe da festeggiare. Ma a rendere ancora più carica di significati la vicenda è il fatto che Lorena Colonna, questo il nome della dipendente, lavorava con un contratto a termine in una ditta tra quelle più colpite dalla pandemia: la Ristorazione Toscana, specializzata nel preparare pasti per mense aziendali e delle scuole private.
"Ero convinta che non mi avrebbero rinnovato il contratto. E li avrei capiti, visto il crollo del lavoro che abbiamo avuto" dice Lorena, che ha voluto rendere pubblica la sua storia sia per ringraziare l'azienda sia per dare un segnale di speranza alle tante persone che stanno vivendo un momento difficile dal punto di vista lavorativo. "Invece – prosegue – poco prima della scadenza mi hanno chiamata e mi hanno detto che avrebbero trasformato il mio contratto a termine in uno a tempo indeterminato. Non se la sono sentita di lasciare a casa una mamma e hanno voluto fare questa scommessa sul futuro. 'Prima o poi questa situazione cambierà e tu resterai con noi' mi hanno detto i titolari".
Per Lorena è stato come vedere un arcobaleno: "Ho fatto tanti lavoretti negli ultimi anni – racconta -, spesso sottopagati. Poi due anni fa il primo contratto con Ristorazione Toscana. Sono stata assunta come sporzionatrice e mi sono subito trovata benissimo. Ho avuto altri due contratti a termine ma, purtroppo, la pandemia ha colpito duro nel settore della ristorazione. Siamo una ventina di dipendenti ed è stato necessario attivare la cassa integrazione: aziende chiuse, mense sospese causa Covid, i problemi con le scuole. Insomma, a 40 anni mi ero già preparata a tornare nell'incertezza e nel precariato con il 31 marzo, quando scadeva il contratto. E invece l'azienda ha deciso di fare un sacrificio pur di non lasciarmi a casa. A loro va il mio grazie più sincero, mentre mi sento di dire a chiunque sta attraversando un brutto momento, di non perdere la speranza e di lottare e andare avanti anche quando tutto sembra nero. Il sole esiste per tutti  e quando meno ve lo aspettate arriva".
Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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