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Assemblea BpVi, il presidente promette: “Entro pochi giorni offerta agli azionisti”


Assemblea pubblica organizzata dai sindaci di Prato, Vicenza e Udine per fare il punto sulle conseguenze che il tracollo della banca ha prodotto sui territori. Il presidente Mion ha assicurato che i soci che hanno acquistato azioni negli ultimi dieci anni riceveranno una proposta di conciliazione. A Prato in fumo 200 milioni. Il sindaco: "Chi ha sbagliato deve pagare"


Redazione


La Popolare di Vicenza pronta a presentare un'offerta ai soci che hanno comprato azioni negli ultimi dieci anni.  Ad annunciare la volontà di intraprendere una strada conciliativa con le migliaia di azionisti rimasti senza più un soldo dopo l'azzeramento del valore dei titoli è stato oggi, sabato 26 novembre, il presidente della BpVi Gianni Mion partecipando all'assemblea pubblica al teatro comunale di Vicenza organizzata dai sindaci di Prato, Vicenza e Udine per fare il punto sulle ripercussioni finanziarie, economiche e sociali che il tracollo della banca ha avuto sui rispettivi territori. Per l'area pratese si parla di 200 milioni andati in fumo. Duecento milioni frazionati tra piccoli e medi risparmiatori e grandi investitori che si sono ritrovati senza niente. In che forma gli azionisti saranno risarciti non è stato chiarito, i dettagli arriveranno con l'offerta che certo non riparerà per intero il danno ma sarà una transazione per evitare che una pioggia di cause civili si abbatta sulla banca. “Quanto è accaduto è stato uno tsunami che ha travolto i nostri territori e ha rotto un clima di fiducia che era forte tra la comunità e la banca – le parole del sindaco Biffoni – a Prato la BpVi ha riassorbito la banca di riferimento, la banca storica e noi pratesi ci siamo trovati a parlare magari con le stesse persone nel corso degli anni coltivando un rapporto di fiducia che ora è compromesso. Un risarcimento serve a non troncare questo rapporto, nel rispetto dei risparmiatori e dei lavoratori, dei tanti dipendenti della banca che hanno operato con correttezza e che sono stati beffati due volte in questa vicenda”. Azioni comprate a 62 euro e 50 centesimi, valutate dopo pochi mesi 48 e con un valore sceso a 10 centesimi passando per il mancato ingresso in Borsa. Famiglie, imprenditori, grandi aziende: tutti sul baratro. Per loro il sindaco Biffoni ha chiesto giustizia. “Qui ci sono state responsabilità precise che devono essere accertate perché chi ha sbagliato paghi”. Oltre a chiedere la restituzione dei soldi, gli azionisti tutti – grandi e piccoli – pretendono dal nuovo management della banca l'azione di responsabilità contro i vecchi vertici. Il presidente Mion ha dato assicurazioni non solo sull'azione di responsabilità ma anche sul fatto che ogni euro recuperato sarà utilizzato per risarcire i soci.

nt   
 
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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