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Arrivano 70 profughi, ma Prato non sa dove metterli. Vertice in prefettura con i sindaci. Allestito un capannone


Gli arrivi di stanotte saranno sistemati in un fondo artigianale a Montemurlo in attesa di trovare un'altra soluzione che potrebbe essere la tendopoli all'ex Ippodromo. Il prefetto ne discuterà domani con i sindaci e le forze dell'ordine. L'ira di Lorenzini. Intanto i profughi ospitati in Santa Caterina saranno trasferiti temporaneamente alla Villa del Palco per sistemare le fosse biologiche e procedere con la disinfestazione dei parassiti


Redazione


Torna l'emergenza profughi ma Prato non ha più spazi per farvi fronte. Un dato di fatto emerso con tutta la sua drammaticità questa notte, domenica 29  maggio, quando alla città laniera sono stati assegnati ben 70 migranti appena sbarcati sulle coste siciliane. Venticinque sono già a Prato e si stanno sottoponendo alle visite mediche ma il vero problema in queste ore è stato dare loro una collocazione di fronte alla totale mancanza di nuovi alloggi. Dopo una ricognizione sul da farsi con i gestori, al momento è stato deciso di sistemare e attrezzare al meglio, con letti e servizi igienici, il magazzino che si trova al pian terreno di una palazzina a Montemurlo che già ospita dei profughi da tempo. Ma la soluzione è solo una piccola toppa su una falla molto più ampia che a breve avrà bisogno di altre risposte. La stessa Prefettura precisa che è solo una soluzione provvisoria autorizzata eccezionalmente e fino a che non sarà trovata una sistemazione più adeguata. Per questo per domani pomeriggio è convocato un vertice in Prefettura alla presenza di tutti i sindaci del territorio. Non è escluso che il prefetto dia mandato ai vigili del fuoco o alla Croce rossa di procedere con le verifiche per l'allestimento della tendopoli. 

La scelta di allestire un dormitorio in un capannone non piace affatto al sindaco di Montemurlo Lorenzini che ci tiene a sottolineare quanto questa soluzione sia contraria al regolamento comunale e implichi criticità sul fronte igienico sanitario. Il pensiero va ai controlli interforze nelle aziende gestite da cinesi dove spesso vengono trovati dormitori. "Facciamo tanto per impedire situazioni del genere – afferma Lorenzini – non conta il colore della pelle ma il rispetto della legge. Domani farò presente tutto al prefetto. Intanto vediamo se il capannone in questione ha tutte le carte in regola per trasformarsi in un dormitorio. Noi siamo per l'accoglienza e lo abbiamo già ampiamente dimostrato. E' arrivato il momento in cui tutti devono fare la loro parte. Non sono questi 25 profughi a preoccuparmi ma ciò che accadrà nei giorni e nelle settimane prossime. Qualcuno mi dica i limiti di questa operazione". Il vertice di domani in prefettura si annuncia quindi piuttosto teso.

Intanto la Cooperativa 22, che gestisce per conto della Fondazione Opera Santa Rita la struttura di accoglienza Santa Caterina  in via San Vincenzo, fa sapere che per una decina giorni i richiedenti asilo ospiti della ex scuola soggiorneranno in Villa del Palco. Il trasferimento temporaneo è dovuto al compimento di un intervento di sanificazione alla struttura. 
L’operazione prevista è in programma domani, lunedì 30 maggio, e si è resa necessaria per debellare il principio di un focolaio di parassiti, le cosiddette «cimici dei letti», in modo da evitarne il diffondersi all’interno della ex scuola, dove attualmente risiedono 94 migranti.    
Con l’occasione si procederà anche alla completa ristrutturazione delle fosse biologiche e dell’impianto di fognatura che sarà ammodernato e messo a norma. I locali saranno nuovamente imbiancati e forniti di nuovi arredi. In due anni, dall’aprile 2014, dalla ex scuola Santa Caterina sono passate circa duecento persone e il continuo utilizzo della struttura, aperta per far fronte a una vera e propria emergenza umanitaria, ha reso non più rinviabili questi lavori.
Gli ospiti della ex Scuola Santa Caterina per dodici giorni troveranno alloggio a Villa del Palco, la casa dei ritiri spirituali di proprietà della diocesi di Prato. Il complesso del Palco, chiuso da alcuni mesi perché in attesa di una nuova gestione, è stato messo a disposizione della Cooperativa 22 in via del tutto eccezionale per questo breve lasso di tempo.

E.B.

 
Edizioni locali: Montemurlo | Prato
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