10.01.2019 h 17:02 commenti

Ampliamento Peretola, i comitati contrari al progetto puntano a invalidare il decreto di Via

L'associazione pratese Vas onlus ha formalizzato l'istanza di modifica del parere sull'ottemperanza delle prescrizioni del precedente masterplan
Ampliamento Peretola, i comitati contrari al progetto puntano a invalidare il decreto di Via
Mancano poco più di due settimane alla conferenza dei servizi che dovrebbe dare il via libera al potenziamento dell'aeroporto di Firenze con pista parallela all'autostrada e decolli e atterraggi sui cieli della Piana e di Prato, ma l'associazione pratese Vas onlus, contraria al progetto, gioca una carta importante per bloccare tutto. E' una questione molto tecnica ma fondamentale per la validità dell'attuale decreto ministeriale di Via. 
Ieri, 9 gennaio, è stata presentata istanza affinchè la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale del ministero riveda il parere 2.772 sull'ottemperanza delle prescrizioni del decreto di Via 0676/2003 relativo al precedente masteplan, quello con allungamento dell'attuale pista con interramento dell'autostrada, da parte di Enac e di Toscana Aeroporti, all'epoca Adf. Tale ottemperanza è un requisito fondamentale per procedere al nuovo decreto di Via, poi emesso nel giugno 2016. In questo parere si sostiene che quelle prescrizioni non sono state ottemperate perchè il masterplan non è stato attuato e pertanto non c'è alcuna verifica da fare e nessun elemento ostativo a procedere con il nuovo masterplan e il relativo decreto di Via. 
Ed eccoci al punto fondamentale della richiesta di revisione di questo parere. L'associazione Vas onlus ha raccolto molti documenti per dimostrare che in realtà quel masterplan è stato in parte attuato e che quindi le prescrizioni del relativo decreto di Via avrebbero dovuto essere rispettate. 
"In un documento del 2008 - spiega il portavoce dell'associazione Vas onlus, Gianfranco Ciulli - Enac dichiara che per quanto riguarda "la pista di volo ad oggi sono stati realizzati tutti gli interventi di adeguamento della infrastruttura e delle aree di sicurezza che prevedeva il master plan ed in aggiunta anche gli adeguamenti previsti da normative e regolamenti intervenuti successivamente alla redazione del piano. E’ stato inoltre realizzato il loopin testata pista 23 che era previsto anche nel master plan. Non è stata realizzata la pista di rullaggio a causa della prescrizione di Via di interramento dell’autostrada tecnicamente non realizzabile". Ora - prosegue Ciulli - al di là del fatto che quest'ultima affermazione non è mai stata doverosamente documentata così come l'abilitazione ambientale per l'operatività dell'Airbus 319 in assenza del decreto di Via 0676/2003, nonostante le nostre numerose richieste, è chiaro che il decreto di Via deve essere obbligatoriamente “ottemperato” in tutte le sue parti e non solo in quelle che fanno comodo al proponente e al gestore che non possono decidere unilateralmente ed a loro piacimento, quali erano le prescrizioni da dover attuare". 
Se la teoria dell'associazione Vas onlus venisse confermata, l'inottemperanza del precedente decreto invaliderebbe l'attuale perché in base alla legge vigente non è possibile presentare alla valutazione Via un nuovo masterplan senza aver ottemperato alla prescrizioni percettive del precedente decreto Via.
E.B.
 
Edizioni locali collegate:  Prato

Data della notizia:  10.01.2019 h 17:02

 
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