“Leggere che Prato è al primo posto in Italia per il reato di riciclaggio non mi sorprende affatto. Basta vedere i tanti cambi di gestione che stanno avvenendo in diverse attività commerciali”. Commenta così il capogruppo di Prato libera e sicura in Consiglio comunale ed ex assessore alla Sicurezza Aldo Milone il risultato dello studio della Normale di Pisa sui fenomeni di criminalità organizzata e corruzione in Toscana (leggi). Milone chiede di uscire dalla logica esclusiva delle mafie nostrane i cui metodi di riciclaggio sono noti (appalti pubblici con prestanomi a prezzi fortemente ribassati, per esempio), e di puntare l'attenzione sulle operazioni finanziarie ed economiche delle comunità straniere. Il riferimento è principalmente alle grosse disponibilità economiche nella comunità cinese. “Credo – conclude Milone – che sia necessaria una seria attività investigativa per far sì che questo fenomeno venga portato allo scoperto. Prato non può assolutamente detenere un primato del genere. E mi sorprende che il sindaco Biffoni faccia scena muta di fronte a questo gravissimo fenomeno che non fa onore alla città”.
Allarme infiltrazioni mafiose, Milone mette in guardia: “Troppi investimenti sospetti dai cinesi”
Il capogruppo di Prato libera e sicura interviene sull'esito dello studio della Normale di Pisa sulla criminalità organizzata in Toscana. "Che la città sia prima in Italia per riciclaggio non mi sorprende, è il momento di fare una seria attività investigativa"
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